Sono ancora i grandi nomi ad animare il Tour de France, con Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) vincente nella sfida del Mur de Bretagne, spettacolare sede di arrivo della 2a frazione del Tour de France (183,5 km, partenza da Perros Guirec), e Tadej Pogačar a tagliare il traguardo in 2^posizione.
L’olandese è stato sfavillante in entrambi i passaggi sul Mur de Bretagne: alla prima tornata sull’iconico strappo, Van der Poel ha conquistato 8” secondi d’abbuono transitando per primo sulla linea (Pogačar 2°, 5” di abbuono), per poi trovare, al secondo passaggio, il momento giusto per piazzare l’allungo vincente, che ha portato in dote il successo di tappa e la maglia gialla.
Il capitano dell’UAE Team Emirates ha mostrato ottime gambe, tagliando il traguardo a 6” dal vincitore e precedendo Primoz Roglic (Jumbo-Visma), con il quale ha dato vita a una stretta marcatura reciproca. In classifica generale, Pogačar è salito in terza posizione (+13”), mantenendo la maglia bianca di miglior giovane.
Pogačar: “La giornata è iniziata bene, dato che tutti i miei compagni di squadra coinvolti nelle cadute di ieri sono riusciti a prendere il via, compreso Marc Hirschi.
Mi sarebbe piaciuto lottare per vincere, ma è stato bello ugualmente poter ammirare il successo di Van der Poel, oggi è stato il migliore e ha anche sorpreso tutti attaccando già sul primo passaggio sul Muro. Mi aveva anche chiesto, in maniera scherzosa, se avessi voluto andare in fuga con lui. Sull’ascesa finale, non è stato facile per me cercare di attaccare perché mi sono trovato tanti corridori al mio seguito, quindi ne è nata una partita a scacchi. Ho comunque ottenuto il secondo posto, risultato che mi soddisfa, così come sono contento per questo inizio di Tour de France che mi ha portato a essere già in maglia bianca”.
Sono giunti al traguardo tutti i corridori dell’UAE Team Emirates, compreso Marc Hirschi: nonostante il dolore alla spalla, retaggio della caduta nella quale è rimasto coinvolto ieri, il ciclista elvetico è stato in grado di completare la frazione (+9’06” da Van der Poel).
Hirschi: “E’ stata un giornata difficile, ho sofferto abbastanza per la spalla. Per fortuna, il nastro d’asfalto era liscio, ho sentito dolore quando abbiamo superato qualche dosso rallentatore e sono stato un po’ in difficoltà perché non riuscivo ad alzarmi sui pedali. Nonostante tutto, sono riuscito ad arrivare al traguardo: era questo l’obiettivo per oggi, quindi rimango fiducioso perché so che giorno dopo giorno le mie condizioni miglioreranno”.
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