KRON. «TAPPA FOLLE, MA I GIUDICI HANNO PRESO LA DECISIONE GIUSTA»

PROFESSIONISTI | 11/06/2021 | 19:35
di Giorgia Monguzzi

Subito dopo il traguardo di Sedrum Andreas Kron aveva la delusione stampata sul volto, seduto con la testa bassa stava facendo i conti con un secondo posto rimediato alle spalle di Rui Costa al termine di una giornata in cui aveva lottato con le unghie e con i denti. Il responso dei giudici di gara però ha cambiato tutto, retrocesso il portoghese per scorrettezze, mentre il danese portacolori del team Lotto Soudal si è ritrovato in tasca la più importante vittoria della carriera.


«Subito dopo l’arrivo avevo mille pensieri che mi frullavano nella mente, tagliato il traguardo non sapevo chi avesse vinto, quando ho scoperto di essere secondo tutto ha lasciato il posto alla rabbia - spiega Kron - sinceramente avevo avvertito che Rui Costa mi aveva chiuso, poi però mi hanno fatto vedere il filmato e mi sono reso conto che la scorrettezza era ancora più grande di quel che avevo sentito io, i giudici hanno fatto la cosa giusta, anche se sono sicuro che lui non la pensi allo stesso modo. Se mi avessero detto che avrei ottenuto una vittoria in questo modo, sinceramente non ci avrei mai creduto».


Il danese del team Lotto Soudal è stato il protagonista di una tappa incredibile che non ci ha mai lasciato un attimo di respiro, dall’inizio con i numerosi tentativi di andare in fuga fino all’incredibile chiusura con tanto di colpo di scena. «È stata una tappa folle, siamo andati a tutta sin dall’inizio, una volta entrato nella fuga ho fatto di tutta per portarla a buon fine. Sulla penultima salita tutti continuavano a scattare e de la Cruz ha preso il largo, sinceramente non me la sono sentita di seguirlo, temevo di fare un fuori giri e così ho cercato di studiare gli altri cercando l’azione buona, così appena ho visto Rui Costa andare via ho capito che era il tentativo giusto e siamo andati a tutta».

Andreas Kron si era presentato al via del Tour de Suisse proprio con l’obiettivo di vincere una tappa e di fare bene in classifica, ma la frazione di ieri gli è però stata fatale e non è riuscito a tenere le ruote dei migliori. Una grande delusione che gli è stata di stimolo per prendersi il successo odierno che ha ben ripagato la fiducia della squadra. Dieci giorni fa Kron ha compiuto ventitré anni, è l’ennesimo talentino danese che dovremo tenere d’occhio, è al secondo successo stagionale dopo la prima tappa della Volta Ciclistica Catalunya. La vittoria di oggi gli dà lo stimolo per migliorarsi ancora di più, è giovane e non ha paura di sbagliare, vuole imparare e ci promette che molto presto sentiremo molto parlare di lui.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


Una serata speciale per un saluto speciale, quello dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol al campione italiano under 23 Edoardo Zamperini, passato alla squadra francese Arkea-b&b Hotels Development.All’arrivederci c’erano il presidente Ettore Renato Barzi, il vicepresidente Roberto Zanatta, lo sponsor della ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024