Subito dopo il traguardo di Sedrum Andreas Kron aveva la delusione stampata sul volto, seduto con la testa bassa stava facendo i conti con un secondo posto rimediato alle spalle di Rui Costa al termine di una giornata in cui aveva lottato con le unghie e con i denti. Il responso dei giudici di gara però ha cambiato tutto, retrocesso il portoghese per scorrettezze, mentre il danese portacolori del team Lotto Soudal si è ritrovato in tasca la più importante vittoria della carriera.
«Subito dopo l’arrivo avevo mille pensieri che mi frullavano nella mente, tagliato il traguardo non sapevo chi avesse vinto, quando ho scoperto di essere secondo tutto ha lasciato il posto alla rabbia - spiega Kron - sinceramente avevo avvertito che Rui Costa mi aveva chiuso, poi però mi hanno fatto vedere il filmato e mi sono reso conto che la scorrettezza era ancora più grande di quel che avevo sentito io, i giudici hanno fatto la cosa giusta, anche se sono sicuro che lui non la pensi allo stesso modo. Se mi avessero detto che avrei ottenuto una vittoria in questo modo, sinceramente non ci avrei mai creduto».
Il danese del team Lotto Soudal è stato il protagonista di una tappa incredibile che non ci ha mai lasciato un attimo di respiro, dall’inizio con i numerosi tentativi di andare in fuga fino all’incredibile chiusura con tanto di colpo di scena. «È stata una tappa folle, siamo andati a tutta sin dall’inizio, una volta entrato nella fuga ho fatto di tutta per portarla a buon fine. Sulla penultima salita tutti continuavano a scattare e de la Cruz ha preso il largo, sinceramente non me la sono sentita di seguirlo, temevo di fare un fuori giri e così ho cercato di studiare gli altri cercando l’azione buona, così appena ho visto Rui Costa andare via ho capito che era il tentativo giusto e siamo andati a tutta».
Andreas Kron si era presentato al via del Tour de Suisse proprio con l’obiettivo di vincere una tappa e di fare bene in classifica, ma la frazione di ieri gli è però stata fatale e non è riuscito a tenere le ruote dei migliori. Una grande delusione che gli è stata di stimolo per prendersi il successo odierno che ha ben ripagato la fiducia della squadra. Dieci giorni fa Kron ha compiuto ventitré anni, è l’ennesimo talentino danese che dovremo tenere d’occhio, è al secondo successo stagionale dopo la prima tappa della Volta Ciclistica Catalunya. La vittoria di oggi gli dà lo stimolo per migliorarsi ancora di più, è giovane e non ha paura di sbagliare, vuole imparare e ci promette che molto presto sentiremo molto parlare di lui.
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