Il Giro d’Italia donne si presenta al pubblico con nuovo nome ed organizzazione, ma non cambia la passione che muove atlete e addetti al lavoro. A capo del progetto è arrivato Roberto Ruini che ha dato una vera e propria spolverata alla corsa a tappe femminile portando tante novità, prima di tutto sul piano mediatico con una copertura in oltre 150 paesi al mondo e la corsa trasmessa live nelle fasi finali. Tanti progetti mirano ad esaltare la figura femminile e ancora più impegno sarà messo nella causa della sostenibilità ambientale.
Dal 2 all’11 luglio 144 atlete attraverseranno Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia per un totale di 1022 km divisi in 10 tappe, una più interessante dell’altra. Il percorso è più variegato che mai, c’è spazio per velociste e passiste, ma come sempre le scalatrici la faranno da padrone.
Si parte con una quattro giorni in Piemonte inaugurata da una cronometro a squadre da Fossano a Cuneo di 26,7 km, lunghezza mai proposta prima nel Giro Donne per questo genere di prova e che sicuramente metterà già una bella selezione per la classifica finale. Nella seconda tappa si farà sul serio con l’arrivo in salita a Prato Nevoso, già protagonista al Giro uomini tre anni fa, solo un attimo di respiro con la Casale Monferrato-Ovada per la terza tappa prima di buttarsi in una cronoscalata nel Verbano Cusio Ossola, un chiaro omaggio a Marco Pantani. La Lombardia sarà la protagonista di tre tappe tra cui una suggestiva Colico-Colico di ben 155 km, la tappa più lunga di questa edizione. Si arriva in veneto per una sola giornata, la San Vendemiano-Mortegliano per trasferirsi in Friuli Venezia Giulia: l’ascesa al terribile Monte Matajuir nella giornata di sabato, la vera tappa regina di questo giro e il gran finale a Cormons.
Al via del Giro d’Italia donne saranno presenti 24 squadre tra cui le nove World Tour, tante le campionesse al via per un parterre di tutto rispetto, tra queste ricordiamo la vincitrice uscente e campionessa del mondo Anna Van Der Breggen, la vincitrice di diverse edizioni ed iridata e Marianne Vos e la nostra Elisa Longo Borghini, la terza nella passata edizione.
Nell’anno olimpico, in cui tutte si stanno giocando un posto nella cinquina delle atlete per Tokyo, il giro d’Italia donne sarà una delle ultime gare a disposizione per rifinire la preparazione in vista della prova in linea targata cinque cerchi che si terrà domenica 25 luglio. Il direttore di corsa Giuseppe Rivolta ha come sempre organizzato il percorso in collaborazione con il ct Azzuro Dino Salvoldi in modo tale da dare un adeguato banco di prova a tutte le campionesse e testarle su ogni tipo di terreno.
MEDIA E NOVITA.
Le premesse di questa edizione del Giro d’Italia donne sono grandiose così come il lotto delle partecipanti, insomma lo spettacolo e le emozioni sembrano essere più che assicurati. Non ci rimane che aspettare con trepidazione il 2 luglio.
PMG Sport/Starlight garantisce quest’anno una visibilità mai vista prima all’evento e alle sue protagoniste, con una distribuzione delle immagini del Giro d’Italia Donne in 150 Paesi al mondo, sulle principali emittenti tv, broadcaster e OTT, grazie alla collaborazione con ASG – Athletic Sports Group e all’importante accordo con Eurosport, che trasmetterà la gara sul proprio circuito internazionale, oltre all’appuntamento su Rai Sport HD con il meglio di ogni tappa e ai 50 minuti di immagini originali del Giro sul Digital Network e Social Network di PMG Sport.
LE DICHIARAZIONI.
«Lavoro per questa storica competizione dal 2002 e sono felice di far parte del team di questa nuova organizzazione che si pone come obiettivo la sua massima valorizzazione – afferma il Direttore Generale di corsa Giuseppe Rivolta -. “L’elevata qualità tecnica della gara è garantita dalla presenza di tutte le più importanti squadre al mondo e da un percorso di difficoltà medio-alta e allo stesso tempo straordinario dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, che tocca simbolicamente le zone del Paese maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia. Se lo scorso anno l’intenzione era essere l’edizione della ripartenza, quella di quest’anno vuole e può essere l’edizione della rinascita, in primis dello sport, di cui il ciclismo femminile può essere uno dei volani più importanti”.
“Questi 4 anni che ci hanno visti impegnati come distributori ci hanno portato nel 2020 a raggiungere, attraverso broadcaster e streaming media nazionali e internazionali, una platea complessiva superiore a 6 milioni di utenti. Il 2021 è un nuovo punto di partenza, grazie una distribuzione ulteriormente amplificata, con l’ingresso nel circuito internazionale di Eurosport e nuovi media partner – afferma Ginevra Cividini, Media Rights e Marketing Manager di PMG Sport -. “Oltre al racconto sportivo, quest’anno vogliamo raggiungere altri target dando visibilità anche a tematiche di stretta attualità come la sostenibilità ambientale e la valorizzazione della donna nello sport, sia attraverso progetti e azioni concrete, realizzati anche con la preziosa collaborazione di partner e sponsor. La grande risposta ottenuta dalle partnership istituzionali e commerciali conferma che solo una strategica sinergia tra organizzazione, produzione e distribuzione consente di valorizzare al massimo un evento come questo”.
1A TAPPA | venerdì 2 luglio - FOSSANO – CUNEO 26,700 km - Cronosquadre
2A TAPPA | sabato 3 luglio - BOVES- PRATO NEVOSO 100,100 km
3A TAPPA | domenica 4 luglio - CASALE MONFERRRATO – OVADA 135,000 km
4A TAPPA | lunedì 5 luglio - FORMAZZA FONDOVALLE- FORMAZZA RIALE, CASCATA DEL TOCE 11,200 km - Cronoscalata
5A TAPPA | martedì 6 luglio - MILANO– CARUGATE 120,100 km
6A TAPPA | mercoledì 7 luglio - COLICO – COLICO 155,000 km
7A TAPPA | giovedì 8 luglio - SOPRAZZOCCO DI GAVARDO - PUEGNAGO del GARDA 109,600 km
8A TAPPA | venerdì 9 luglio - SAN VENDEMIANO – MORTEGLIANO 129,400 km
9A TAPPA | sabato 10 luglio - FELETTO UMBERTO - MONTE MATAJUR 122,640 km
10A TAPPA | domenica 11 luglio - CAPRIVA DEL FRIULI – CORMÒNS 113,00 km