CARUSO. «HO AVUTO LA MIA GIORNATA DA CAMPIONE». VIDEO

GIRO D'ITALIA | 29/05/2021 | 17:15
di Giorgia Monguzzi

Oggi Damiano Caruso ha vinto da eroe e da campione, questa volta non ci sono davvero mezzi termini per raccontare quello che ha fatto sul traguardo dell’Alpe Motta. Un successo in solitario al termine di un’azione spettacolare e che gli ha dato il giusto riconoscimento per un Giro corso veramente a tutta e un secondo posto nella classifica generale.


«quello che ho fatto oggi è veramente pazzesco, faccio fatica a trovare le parole per descriverlo perché sono ancora incredulo- spiega Damiano Caruso- niente di quello che è successo è stato pianificato. Sul Passo San Bernardino abbiamo visto che il team dsm accelerava e che aveva intenzione di fare la discesa veramente a tutta, ho scambiato due parole con Pello Bilbao e gli ho detto “mettiamoci nelle prime posizioni qui potrebbe succedere qualsiasi cosa”. In effetti così è stato, tante cose succedono così per caso. In quegli ultimi 200 metri ho pensato a tantissime cose, alla fatica che ho fatto per arrivare fin qui, oggi ho realizzato un sogno»


Sotto il traguardo tanta emozione e tante dediche speciali, a Mauro Battaglini il suo storico procuratore venuto a mancare qualche tempo fa, alla moglie, ai figli, alla squadra e anche un po’ a se stesso. «solo io so a quante cose ho rinunciato, i sacrifici, la dedizione che in questi anni ho messo per il bene della squadra, finalmente ho il giusto riconoscimento. Ho voluto correre senza paura, ad un certo punto mi sono anche chiesto se avessi fatto la scelta giusta, poi mi sono detto, “ma chissene frega, sono qui e voglio andare fino in fondo”»

Il Giro era iniziato per Caruso un tutt’altro modo, doveva essere il gregario fidato di Landa, il suo ultimo uomo per andare alla conquista del Giro. Poi però il destino si è messo in mezzo e dopo la terribile caduta del basco nella tappa di Cattolica costatagli il ritiro, Damiano si è ritrovato catapultato in una nuova dimensione, d’improvviso capitano del team Bahrain Merida pronto a battersi per il podio del Giro. Per lui che è sempre stato abituato a lavorare per gli altri è stata una possibilità immensa che ha saputo cogliere al volo gestendo la corsa veramente alla grande.

«quando passi una vita a fare il gregario non sei abituato a certi generi di pressioni, non dovevo fare il risultato a tutti i costi e in qualche modo posso dire di aver passato anche in modo tranquillo tutta la prima parte della mia carriera- prosegue Caruso- diventando capitano qualcosa è cambiato, ma in realtà sono il Caruso di sempre con i suoi pregi e i suoi difetti e con i valori saldi che vuole difendere ad ogni costo. La tappa di Montalcino era quella che temevo di più e dopo quello scoglio ho capito che potevo fare qualcosa di grande. Mi sono chiesto cosa avessi da perdere, mal che vada sarei ritornato ad essere il corridore di sempre. Ho voluto tentare un sogno impossibile, anche se ho sempre cercati di tenere i piedi per terra. La squadra è stata sempre fondamentale, oggi Pello Bilbao si è proprio superato, quando ha terminato il suo lavoro mi è venuto istintivo ringraziarlo, era il minimo. Se adesso sono qui a raccontare di questo mi sogno è merito soprattutto suo, appena ne avrà la possibilità cercherò di restituirgli il favore come ho sempre fatto, sulla strada.»

L’emozione per Caruso è davvero tanta, per lui il Giro potrebbe finire anche oggi, con quel traguardo meraviglioso che va ad impreziosire una carriera fatta di tanti sacrifici. Manca però una cronometro finale di circa 30 km da Senago a Milano che lo porterà  a salire sul secondo gradino del podio dietro a Bernal, una giornata che si vuole godere al pieno. «domani darò tutto quello che mi è rimasto, penso che sia giusto così, non voglio fare calcoli, ma godermi tutto quanto, dalla mattina con il riscaldamento e per tutti i 30 km della cronometro. Qualsiasi cosa accadrà, per me sarà un trionfo »

Copyright © TBW
COMMENTI
Straordinario Caruso
29 maggio 2021 21:56 runner
Una giornata memorabile non solo per Damiano, ma per tutto il ciclismo italiano. Grandissimo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici divertenti,  muscolose e decisamente sicure. CST ha appena presentato Tourance, uno pneumatico...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024