Il Giro d’Italia si è riaperto oggi con Simon Yates che ha attaccato sul finale dell’Alpe di Mera. Il britannico della BikeExchange oggi voleva conquistare la tappa, le gambe ha dimostrato di averle e domani proverà a vincere la corsa rosa. «Penso che ci sia un gap ancora importante con Bernal e che vincere questo Giro sia abbastanza difficile. Sono più vicino a Damiano Caruso vediamo come saranno le gambe. La tappa di oggi mi è piaciuta veramente molto ma vediamo cosa accadrà domani». Domani sarà una tappa molto difficile con la salita impegnativa al passo San Bernardino, poi Spluga e per finire la rampa verso l’Alpe Motta. Il meteo non sarà dei migliori e pioggia e freddo non sono favorevoli a Yates.
«Ho sofferto un po’ il freddo nella prima settimana ma adesso va molto meglio. Nelle tre settimane devi sempre cercare di dare il meglio e io ho sempre cercato di farlo».
Nella prima settimana il britannico non ha brillato, è sempre rimasto al coperto e non sembrava lo stesso corridore che avevamo visto vincere prima al Tour of the Alps. Poi il suo livello si è alzato ed ha trovato la forma giusta per attaccare nell’ultima decisiva settimana.
«Nella prima settimana non stavo benissimo con la gamba destra e avevo anche un po’ di torcicollo, ma adesso va meglio. Ma per la classifica generale c’è ancora un distacco importante.
Se domani avrò buone gambe potrei puntare al secondo posto, che potrebbe essere più realistico come risultato». Simon Yates non ha rimpianti in questa corsa e anche se la prima settimana non è andata come lui voleva, oggi si ritiene soddisfatto di quanto ottenuto fino ad ora.
«Ci sono state circostanze sfortunate che penso di essere riuscito a gestire bene. Alcune volte ho perso 10 o 15 secondi ma penso che nel complesso sono riuscito a fare il massimo».
Il Giro a Simon Yates piace molto e questa è la quarta volta che prende parte alla nostra corsa e adesso vuole lasciare un segno importante sulle nostre strade.
«Questa corsa mi piace veramente tantissimo ho iniziato a seguirla in televisione dal 2008 come tifoso. Ci sono tappe lunghe e impegnative e io ho sempre desiderato far parte di questo spettacolo. Mi piace il cibo italiano e anche il modo in cui gli appassionati fanno il tifo e questo mi motiva molto in corsa». Domani sarà l’ultima occasione per guadagnare secondi importanti in salita. Tutti i corridori sono ormai stanchi e non sarà facile per nessuno. Per far bene sarà necessario amministrare ogni parte della corsa, per evitare di sprecare energie importanti».
«Vedremo cosa riuscirò a fare. Abbiamo perso Schultz, che non è partito l’altro ieri, anche Nieve non si sente benissimo vediamo cosa riusciremo a fare domani». Ad attendere i corridori ancora una volta ci sarà il mal tempo, un fattore importante questo, che potrebbe far cambiare il risultato della corsa.
«Il maltempo non è il massimo per me, corro meglio quando c’è il sole. Ma adesso voglio pensare a recuperare e a godermi questo momento».
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