Beppe Martinelli non si fa illusioni ma ci crede ancora e con la sua Astana Premier Tech animerà il Giro d'Italia fino all'ultima tappa, inseguendo naturalmente un sogno rosa.
«Bernal ha dimostrato di andare talmente forte che non basterebbe una crisi per riaprire il Giro ma ne servirebbero due o tre... Ma nel mio modo di pensare - ha detto il tecnico bresciano intervenendo a Bike - il Giro d'Italia non è finito. Noi della Astana PremierTech proveremo ad inventarci qualcosa per cercare di mettere in difficoltà Bernal: non sarà facile perché è il corridore più forte con la squadra più forte, ma ci vogliamo provare».
L'esperto tecnico bresciano è tornato anche sui fatti di ieri: «È stato giusto accorciare la tappa, è nata una frazione bellissima e spettacolare. Non capisco quei team manager che ieri mattina volevano che la corsa finisse sul Giau e che ieri pmeriggio si lamentavano dicendo che si sarebbe potuta fare tutta la tappa... Io vi dico solo che nel 1988 sul Gavia c'ero e non voglio più vedere una cosa del genere perché quello non è ciclismo e non è neanche sport».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.