Ha lo sguardo triste, e non potrebbe essere diversamente, Vincenzo Nibali che ha tagliato il traguardo dello Zoncolan con un ritardo di 12 minuti da Lorenzo Fortunato. Lo Squalo taglia il traguardo e, mentre si veste per coprirsi dal grande freddo, accetta di commentare la giornata: «Tutta la tappa è stata tirata, il ritmo imposto dalla Astana è stato davvero importante. Io evidentemente non ero in giornata, non ho la gamba dei giorni migliori. Come cambierà il mio Giro? Non lo so, vediamo».
E poco dopo il general manager della Trek Segafredo Luca Guercilena rassicura: «Vincenzo ha tutte le carte in regola per essere ancora grande protagonista in questo Giro. È convinto e determinato, non ha nessuna intenzione di mollare».
Più sereno, in casa Trek Segafredo, è Giulio Ciccone: «Il bilancio di giornata è buono. Aldilà del risultato, sono contento per aver ritrovato buone sensazioni, dopo un paio di giorni in cui non mi sentivo super. Oggi mi sono sentito bene e ho cercato di gestirmi, evitando fuorigiri sul pezzo duro. Quando Bernal e Yates hanno attaccato non ho pensato a seguirli, bensì a salire in progressione, tenendo duro. E’ stata una tattica giusta che ha contenuto il distacco al traguardo. Sono soddisfatto. Non bisogna dimenticare che siamo alla tappa numero 14 e che le gambe cominciano ad essere pesanti. Chiudere ancora tra i migliori mi conforta per quello che ci aspetta da qui a Milano».