L'ABC DI COSTA. BOUCHARD ALLA MODA, GAVIRIA ALLA BERSAGLIERA

GIRO D'ITALIA | 22/05/2021 | 14:51
di Angelo Costa

B come Bouchard. Nel senso di Geoffrey, ciclista francese della Ag2r. Ha un nome britannico, anche per come è scritto: tipico caso di variante inglese. E’ uno dei rari sportivi che sui profili social indica non solo la marca delle sue scarpe, ma pure delle solette: è puntiglioso anche quando lavora coi piedi. E’ classificato come scalatore: si trova bene a fare le salite in bici, ad arrampicarsi sulla roccia ancora non ha provato. Si riconosce per la maglia azzurra dei gran premi della montagna, ma soprattutto per lo stridente abbinamento ai pantaloncini marroni del suo team: nel Paese dell’haute couture l’hanno già ribattezzato Maison Bouchard. Vedendolo conciato come un amatore, i dirigenti della Mediolanum hanno pensato che uno dei clienti quotidianamente portati a spasso sul percorso da Bettini e Ballan fosse riuscito a infilarsi nella corsa. Ha ventinove anni e viene da Digione, città famosa per il vino, il gotico e la senape: non necessariamente da consumare insieme. E’ nato il primo d’aprile: per lui è una motivazione in più per dimostrare di non essere uno scherzo. In gara non pensa solo alla sua maglia, ma anche alla squadra, come quando ha aiutato il suo amicone Vendrame a vincere la tappa: purtroppo non era lì quando il suo compagno Naesen si è schiantato contro un guard rail nel tentativo di indossare da solo una mantellina. Già vincitore della classifica scalatori a una Vuelta, il buon Goffredo vuol provare a ripetersi in Italia: se corre col dorsale numero 13 rovesciato è perché fin qui ha fatto tredici ma non vuole che si sappia.


G come Gaviria. Nel senso di Fermando, ciclista colombiano della Uae. Velocista di livello mondiale, viene dalla pista, intesa come velodromi, non come ciclabile. Al Giro ha raccolto cinque successi di tappa, tutti nelle edizioni passate: a chi lo consola dicendo che un anno nero capita a tutti, chiede se il 2020 in cui ha preso due volte il covid sia stato giallo, arancione o rosso. Quest’anno è riuscito nell’impresa di chiudere sei volte nei primi dieci anche se non gliene va dritta una: il suo obiettivo non è più vincere, ma tornare in albergo integro. Ha un treno tutto sudamericano, ma il compagno Molano una volta l’ha spedito contro le pubblicità e un’altra ha fatto da apripista a Sagan: pur connazionali, in volata non parlano la stessa lingua. Ora lo tiene a ruota: così gli sembra che il peggio sia alle spalle. Gli gira talmente male che quando è andato in fuga, dopo un attacco solitario in cima a una salita si è subito schiantato in discesa: classico caso in cui un uomo da volata se la tira da solo. Il top l’ha raggiunto nella tappa di Verona, dove prima gli è sanguinato il naso, poi ha perso la sella nello sprint: da buon Fantozzi gli mancava solo di correre alla bersagliera. Con un filo di voce acuta, chissà perché, si è limitato a commentare: colpa mia, mi avevano avvisato che questa sarebbe stata la tappa di Guerra.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024