Remco Evenepoel ha vissuto un agiornata difficile sugki sterrati di Toscana: «Purtroppo ho perso due minuti in quella che non è stata la giornata migliore per me. Ho sofferto molto nel secondo settore di sterrato, poi nel terzo, quando hanno iniziato ad accelerare, sentivo che le gambe erano piuttosto vuote, per cui pedalavo in ultima posizione e alla fine non sono riuscito a restare agganciato. Penso sia stata semplicemente la reazione del mio corpo all'undicesimo giorno di corsa dopo tanti mesi lontano dalle gare. Sono grato alla squadra e a João per il lavoro che hanno fatto per me oggi, dall'inizio alla fine della tappa. Non è stato un buon risultato per me, ma sono ancora settimo nel mio primo Grande Giro e rimango fiducioso, perché c'è ancora molta strada da fare per arrivare Milano».
«Sapevamo che sarebbe stata una tappa difficile. Abbiamo perso un po' di tempo rispetto alla testa della classifica ma, considerando le circostanze, non è la fine del mondo. Non siamo stati gli unici a perdere tempo, è stata una tappa difficile per molti corridori. Continuiamo a rimanere ottimisti e motivati in vista delle grandi tappe di montagna» ha spiegato il direttore sportivo della Deceuninck Quick-Step Klaas Lodewyck
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