L'urlo di Davide Botta tra le colline elvetiche. Un urlo liberatorio, atteso dodici anni, dall'ultima vittoria del ciclista comasco datata 2009, tra i Giovanissimi della categoria G6 (12 anni) nella gara di Dervio, in provincia di Lecco. Il trionfo lo aveva sfiorato parecchie volte, da esordiente, con gli allievi, negli juniores, under 23 ed attualmente fra gli elite, ma sempre gli era sfuggito di mano.
Così dopo una lunga, lunghissima astinenza, per Davide Botta classe 1997 di Capiago Intimiano portacolori del Velo Club Mendrisio Immoprogramm, formazione elvetica diretta dall'esperto Alfredo Maranesi e dall'ex professionista Dario Nicoletti, il grande giorno finalmente è arrivato. Il lariano ha conquistato infatti la 66sima edizione della Silenen-Amsteg-Bristen la classica in salita più vecchia della Svizzera, che si svolge nel giorno dell'Ascensione nella valle Maderanertal, una delle valli montane più selvagge e intatte delle Alpi svizzere, nella Reusstal del Cantone Uri.
Botta ha coperto la distanza di 10,7 chilometri in 13 minuti e 22 secondi anticipando gli elvetici Damian Luscher (Swiss Racing Academy) di 6" e Jakob Klahre (Humard Velo Passion Chazal) di 14". In questo avvio di stagione, Botta aveva dato segnali importanti della sua condizione di forma: prima d'ora si era posto in bella evidenza a Meldola, nel Forlivese, classificandosi settimo, nel Giro di Romagna a tappe (17simo) e in Austria nel Grand Prix Vorarlberg che ha portato a termine in decima posizione.
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