Dylan Groenewegen è tornato ed è riuscito a domare le proprie paure. In gruppo è stato bene accolto e oggi nella prima volata, dopo 9 mesi di assenza, ha conquistato il quarto posto. «Devo essere soddisfatto del mio risultato, ma un vincitore vuole sempre di più e io sono un po’ deluso»: questo ha detto l’olandese al termine della frazione con arrivo a Novara, dove a vincere è stato Tim Merlier davanti a Nizzolo e Viviani.
Groenewegen alla fine ha commesso un piccolo errore, ha fermato le gambe per un attimo e questo gli è costato il terzo posto nella tappa. «Certamente avrei preferito un terzo posto, sarebbe stato un buon risultato. Le gambe girano bene, quindi non vedo l'ora che arrivi il prossimo sprint».
Il finale di questa corsa non era scontato, c'era una rotonda prima del rettilineo d’arrivo e bisognava prestare attenzione. «Corri sempre dei rischi in una volata come quella di oggi, è stata frenetica, ma in un momento come quello è come essere in un tunnel e ti muovi con il gruppo».
Oggi per il corridore della Jumbo-Visma è tornata la normalità, quella delle corse, con quel lavoro che tanto ama. «Prima di tutto mi sono divertito oggi e sono felice di essere di nuovo nel gruppo. Posso dire di non aver avuto paura, ora andiamo avanti e basta, ogni giorno continuerò a lavorare duramente per ottenere una vittoria».
Groenewegen è stato aiutato anche dalla sua squadra, abbiamo visto anche Affini in testa a pilotare i suoi compagni. «La squadra è stata fantastica. Per la prima volta con me c’erano David Dekker ed Edoardo Affini. Ci vuole un po’ per abituarsi, ma grazie a loro ero ben posizionato. Lo sprint in sé è andato bene e meglio del previsto. Forse sarei dovuto partire prima o esitare un po’ meno, ma devo riguadagnare quella sensazione e la fiducia in me stesso per fare il passo successivo ».
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