Le strategie per questo Giro d'Italia in casa Deceuninck-Quick Step potrebbero dipendere anche dai contratti dei corridori e dall'interesse degli sponsor. E al centro della questione ci sarebbe João Almeida: il corridore portoghese che lo scorso anno aveva vestito la maglia rosa al Giro per 14 giorni, a fine anno non sarà più un corridore del team belga.
La notizia è stata data proprio da Patrick Lefevere, il general manager del Wolfpack, che avrebbe avuto anche qualche problema con l’agente del corridore. «João lascerà la nostra squadra alla fine della stagione – ha detto Lefevere alla stampa belga -. Il suo agente ha mostrato poco rispetto nelle trattative».
Il portoghese quindi non sarà più parte del Wolfpack e, secondo indiscrezioni, per lui potrebbero aprirsi le porte all'UAE Emirates o della Bora-Hansgrohe, che a quanto pare avrebbe fatto l’offerta più interessante. Ai fini della gerarchia interna alla squadra questo potrebbe giocare un ruolo importante, poiché Remco ha un contratto con Lefevere fino al 2026. Per tanto se si dovesse seguire un discorso economico certamente Remco Evenepoel avrebbe un peso maggiore, anche se in questi casi resta quasi sempre la strada a decidere il leader della squadra.
Guardando la cronometro di ieri, João Almeida ha chiuso al quarto posto, mentre Evenepoel è arrivato settimo: a dividere i due, due soli secondi. La bilancia stagionale pende dalla parte di Almeida visto che il portoghese pedala da mesi senza intoppi, mentre Evenepoel è rientrato ieri dopo mesi e mesi di convalescenza. Il primo risultato del belga è stato sicuramente ottimo, bisognerà però vedere come saprà gestire una corsa di 21 giorni, impegno che - infortunio a parte - non ha mai affrontato in carriera.
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