I TORMENTI DI MODOLO: «TROPPI ACCIACCHI, SALTO IL GIRO. MA NON MOLLO!»

INTERVISTA | 06/05/2021 | 14:35
di Carlo Malvestio

Sacha Modolo è senza ombra di dubbio uno dei corridori più tormentati del gruppo. Dopo i guai allo stomaco, il lockdown e la rottura di una costola, negli ultimi mesi il corridore trevigiano della Alpecin-Fenix è stato alle prese con l’ennesimo malanno, un dolore al ginocchio causato dalla cartilagine consumata che si è poi trasformato in borsite alla bandelletta ileotibiale. Il risultato è che negli ultimi tre anni ha gareggiato col contagocce e la partecipazione al Giro d’Italia 2021 è compromessa.


«Negli ultimi giorni mi sono sentito meglio, ma non canto vittoria, perché anche prima del Giro di Turchia mi sembrava di essere in miglioramento e poi invece è stata riscontrata questa borsite alla bandelletta ileotibiale, che è un tendine continuamente sollecitato, soprattutto in bici, e non è facile da curare. Sabato sono riuscito a fare 5 ore di allenamento, che non mi riuscivano da dicembre, quindi spero che il peggio sia alle spalle» spiega Modolo tra il deluso e il rassegnato.


Dal punto di vista mentale è stata un’ennesima mazzata per un corridore che ha ancora voglia di dimostrare quel che sa fare: «È molto snervante, non tanto per questo infortunio ma per tutta una serie di acciacchi che sto avendo ininterrottamente da quasi tre anni. È dal 2018 che inseguo la miglior forma, l'anno scorso che finalmente speravo di tornare a pieno regime son caduto e mi son rotto una costola». L’obiettivo è comunque quello di riuscire a fare la seconda parte di stagione a pieno regime, per dimostrare quel che vale e guadagnarsi un nuovo contratto in vista del 2022: «Non voglio lasciare così, voglio ritirarmi degnamente e questo mi dà motivazione per continuare – assicura il 34enne di San Vendemiano -. Non sono mai stato un fuoriclasse, ma qualche bella corsa l'ho vinta e, anche se ormai in tanti non si ricordano più di me, avrei piacere a chiudere con qualche bella prestazione».

Il 2021, per fortuna, è ancora lungo. Modolo fa gli scongiuri che i fastidi al ginocchio siano effettivamente passati, visto che finché non si è in gara è difficile capirlo, e conta di riattaccarsi il dorsale il prima possibile: «Se riuscissi mi piacerebbe tornare alle gare tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, anche se ancora non so dove. La squadra mi appoggia, siamo costantemente in contatto; è veramente un peccato che in due anni non sia mai riuscito veramente a dimostrare loro quel che valgo. Spero che questa seconda parte di stagione sia finalmente soddisfacente. Non mi pongo nessun obiettivo, mi basta correre, qualunque gara sia. Se proprio dovessi sperare, mi piacerebbe correre la Vuelta a España che è una bella vetrina, e magari rientrare nel giro della nazionale, visto che c'è un mondiale affascinante e se stessi bene mi piacerebbe dare una mano».

In Turchia è si è ritrovato il 36enne Mark Cavendish, col quale Modolo ha spesso battagliato in passato, motivo in più per sperare di tornare ad alti livelli: «Lui però è Cavendish, faceva più strano non vederlo davanti che vederlo vincere adesso. Però non credo sia troppo tardi per tornare ad andare forte, i preparatori mi han sempre detto che fisicamente sono "giovane". In questi ultimi tre anni ho corso e mi sono allenato poco, quindi spero di aver risparmiato le energie per un anno in più di carriera».

Intanto al Giro d’Italia la Alpecin-Fenix si presenterà con una formazione agguerrita e Modolo assicura che si faranno vedere spesso nelle prime posizioni del gruppo: «Hanno tanta voglia, daranno spettacolo, sono tutti al primo Grande Giro tranne Vervaeke – spiega -. Tim Merlier potrà fare molto bene, ha un motore non indifferente. È una squadra che non ha nulla di invidiare ai team WorldTour, non a caso è quinta nel WolrdRanking, davanti a tanti team di massima categoria».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Michael Hubner ci ha lasciato. Il gigante tedesco della pista, pluricampione del mondo, si è spento oggi all'età di 65 anni. Nato a Karl-Marx-Stadt, allora nella Germania Est, l'8 aprile 1959, è stato sette volte iridato e sarà ricordato per...


«Ragazzi, ho visto passare Pogacar...». «Ma va, chissà cosa ti sei bevuto dalla borraccia...». «Guarda qua, gli ho fatto anche la foto...». Il dialogo, lo ammettiamo, è inventato, ma non è così poi ricco di fantasia. Anche perché non capita...


Il Team Novo Nordisk, prima squadra di ciclismo professionistico al mondo interamente composta da corridori che soffrono di diabete, ha annunciato oggi il suo roster per la prossima stagione: cinque le novità per il 2025 con l'ingresso di giovani talenti...


Il calendario femminile del 2025 si arricchisce di una nuova corsa, che consentirà alle squadre di poter guadagnare un numero maggiore di punti UCI. Si tratta della Schwalbe Women's One-Day Classic, che si correrà il prossimo 26 gennaio ed è...


Con le ultime gare disputate da Lorenzo Nespoli in Cina, si è ufficialmente chiusa la stagione 2024 del team MBH Colpack Ballan CSB. I numeri dicono che la formazione italo-ungherese è riuscita a ottenere 18 successi, 14 secondi posti e 12 terzi. Un...


Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare. È uno strumento progettato sia per i professionisti che per i...


Ha compiuto 48 anni lo scorso 29 settembre, è passato professionista nel secolo scorso - era il 1998, maglia della Kelme-Costa Blanca - e apre la stagione 2025 dell'Uci con una vittoria. Oscar Sevilla continua a divertirsi in sella alla...


Sapere quanto guadagna un calciatore o un tennista non è molto difficile perché i dettagli delle trattative in qualche modo escono dagli studi dei procuratori e delle squadre e spesso ci sono conferenze stampa quando si parla di grandi nomi....


Martedì scorso, Christophe Impens di Golazo ha presentato l’edizione numero 83 della Sei Giorni di Gand, e oggi nel Kuipke, il velodromo della città fiamminga, inizierà la sfida tra i grandi nomi della pista. Kuipke è un luogo iconico dove...


La quarta edizione di Beking è alle porte e gli organizzatori fanno il punto sul percorso che è stato fatto fino a qui. Il 24 novembre ci sarà un nuovo evento, il quarto di fila, un nuovo modo per divertirsi...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024