«RACING FOR CHANGE», LA ISRAEL AL FIANCO DELLE RAGAZZE DEL RUANDA

NEWS | 02/05/2021 | 07:45
di Francesca Monzone

La Israel Start Up Nation è ancora protagonista di un progetto di solidarietà e sviluppo legato al mondo femminile. Il team, attraverso lo sport e il progetto “Racing for Change”, sta cercando di aiutare quelle nazioni nei quali le problematiche sono talmente tante,che il ciclismo non rientra tra le priorità.


Cherie Pridham, direttore sportivo della Israel Start Up Nation, si trova in Ruanda, dove da oggi la squadra parteciperà per la quarta volta, al Tour del Ruanda. Cherie, unico direttore sportivo donna nel World Tour, questa volta non sarà solo in ammiraglia: nei giorni scorsi ha partecipato in modo attivo al progetto del club Rwanda Girls, sostenuto dalla Israel Start Up Nation.


Se lo sport in alcuni Paesi è difficile da praticare, per le donne troppo spesso  rimane un sogno che non può realizzarsi. Attraverso il progetto “Racing for Change”, la squadra Rwandan Girls Club è stata adottata dalla Israel Start Up Nation. Si tratta dell’unica squadra femminile in Ruanda e una delle pochissime in Africa. Cherie Pridham ha incontrato le ragazze del team e con i proprietari della Israel, Sylvan Adams e Ron Baron e l'ambasciatore israeliano in Ruanda Ron Adam, hanno donato alle ragazze materiale e i meccanici del team si sono resi disponibili nel sistemare le bici anche ai bambini e ragazzi del villaggio di Kibungo, nel distretto di Bugesera. L’intento della Israel Start Up Nation è quello di sviluppare il ciclismo in zone difficili, con la speranza che in altri Paesi nascano progetti simili.

«La visita al Bugesera Women’s Cycling Club è stata meravigliosa – ha detto Cherie –. Un’esperienza che non dimenticherò mai. Come parte del nostro progetto "Racing for Change", mi sento molto orgogliosa e onorata di essere stata in grado di aiutare a supportare queste straordinarie ragazze nella loro ricerca di diventare cicliste di alto livello».

La Israel Start Up Nation continuerà a seguire le ragazze del Ruanda supportandole e accompagnandole in un processo di crescita, affinchè possano emergere atlete da inserire in team di professionisti.

«Attraverso questa iniziativa abbiamo fornito kit e attrezzature all'unica squadra di ciclismo femminile in Ruanda e speriamo che questo possa essere un esempio da riprendere in altri Paesi. Credo davvero che qui ci sia un grande potenziale per le ragazze che vogliono affrontare il ciclismo e sono entusiasta di poter offrire il mio contributo».

Il ciclismo in Ruanda sta facendo molti progressi e l’intento della Israel Start Up Nation è quello di poter portare alcuni di questi giovani nella propria squadra giovanile, con la volontà di aiutarli a progredire e formare squadre competitive anche in Ruanda.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Forze nuove per la Arkea B&B Hotels: la formazione bretone fa approdare al professionismo Victor Guernalec, uno dei migliori dilettanti francesi della stagione.Victor, cosa significa per te questo passaggio?«È un sogno che si realizza, anche perché vengo dalla Bretagna:...


Le notizie in vista del fatidico Black Friday sono davvero super anche per gli appassionati del marchio LOOK, infatti, solo fino alla mezzanotte del 30 novembre e fino ad esaurimento scorte potrete sfruttare in alcuni casi un risparmio fino al 59% su una...


Tra i tanti riconoscimenti che vengono tributati in questi mesi a Lorenzo Mark Finn non poteva mancare quello del Comune di Avegno dove il campione del mondo degli juniores risiede con la famiglia. L'occasione, ieri sera, grazie alla disponibilità dei...


La SC Cesano Maderno ha da vent' anni lo stesso presidente, Giuseppe Fontana (papà del medagliato olimpico della mountain bike Marco Aurelio) e una struttura societaria altrettanto collaudata, che tra i massimi dirigenti nonché direttore di corsa della Cesano-Ghisallo vede...


E sono trenta. Trenta edizioni dell’Oscar tuttoBICI, trenta serate organizzate, trenta liste di campioni da invitare, applaudire, coccolare e premiare. Campioni, una parola che non è scelta a caso: tutti coloro che hanno vinto l’Oscar sono dei campioni, indipendentemente dal...


Quel numero che aveva attaccato per l'ultima volta sulla maglia il primo giorno di settembre nella Elfdorpen, resterà l'ultimo della sua brevissima carriera: lunedì è morto improvvisamente, proprio nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, il dilettante belga Tuur Hancke. A...


Era solo venerdì quando Maxim Van Gils dichiarava che le trattative con la Lotto-Dstny stavano procedendo in modo positivo. Il ciclista belga, aveva rilasciato alcune dichiarazioni durante il torneo di padel organizzato dalla A&J All Sports, la società dei fratelli...


Moto e bici in Italia. Due anime di un settore fatto di eccellenze, passione, innovazione e trionfi sportivi: quella a motore, con un mercato trainante (+42% dal 2020 al 2023), che non smette di crescere; e quella delle due ruote...


La Parigi-Dakar in bici elettrica. Sei tappe in otto giorni, dagli 80 ai 120 km al giorno, dal 30 novembre al 7 dicembre. E’ il Tembaine Desert Rally. Una prova estrema ma sicura. Della Parigi-Dakar ha l’ispirazione, e c’è il...


E' stata una straordinaria serata di gala quella con cui il Presidente dell'Uc Asolo Bike Poggiana, Giampietro Bonin, ha voluto radunare presso il Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) i sostenitori, i collaboratori, gli ospiti e le autorità vicine...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024