Nelle ultime settimane Maria Novolodskaya era andata vicina più volte a conquistare la maglia azzurra di leader della classifica giovani dell'UCI Women's World Tour, ma ha dovuto attendere oggi al termine della Freccia Vallone per poterla finalmente vestire sul podio. La 21enne russa originaria di Velikij Novgorod ha ripetuto oggi la bella prestazione di domenica scorsa all'Amstel Gold Race: fino a 11 chilometri dall'arrivo ed alla settima delle otto salite del percorso, infatti, Novolodskaya è sempre rimasta accanto alle migliori cicliste al mondo perdendo contatto solo in cima alla Côte du Chemin des Gueuses. Nel finale di corsa l'atleta della A.R. Monex Liv Women's Pro Cycling Team non si è risparmiata, mettendo in mostra una volta di più una grande generosità: nell'ultima scalata del Mur di Huy la giovane russa è andata un po' in difficoltà riuscendo comunque a tagliare il traguardo in ventunesima posizione a 1'53" come seconda miglior Under23 di giornata.
Il risultato della Freccia Vallone ha permesso a Maria Novolodskaya di conquistare altri 4 punti nella speciale classifica dell'UCI Women's World Tour balzando così al primo posto con 16 punti, 2 in più di Emma Norsgaard e 4 in più di Evita Muzic. «Ero partita con l'obiettivo di prendere la maglia - racconta Novolodskaya dopo l'arrivo - perché ero vicina e ci tenevo molto: era un piccolo sogno di salire sullo stesso podio delle più forti al mondo! In gara mi sentivo molto bene, ho cercato di fare del mio meglio ma anche di controllare le altre Under23: negli ultimi 10 chilometri non sono riuscita a seguire gli attacchi, ma sono molto contenta del mio risultato». E adesso la A.R. Monex Liv Women's Pro Cycling Team non vuole certo fermarsi qui: domenica c'è la Liegi-Bastogne-Liegi e l'obiettivo sarà di difendere questa maglia, provando se possibile ad allungare in classifica nei confronti delle rivali. «Ogni giorno che passa ho sempre più motivazioni di lavorare su me stessa e migliorarmi - ha aggiunto Novolodskaya - ed i risultati mi danno fiducia. In più sono molto grata alla A.R. Monex Liv per l'opportunità che mi sta dando, ma devo anche ringraziare tutti dai massaggiatori, ai miei genitori fino alle persone che mi seguono dalla Russia: la mia gioia dipende anche da quella di chi mi sta vicino».
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