Vincenzo Nibali è stato sottoposto oggi, nel primo pomeriggio, a un intervento di osteosintesi per ridurre la frattura del radio del polso destro. L'intervento, perfettamente riuscito, ha comportato l'applicazione di una placca con viti ed è durato circa un'ora.
Il dottor Emilio Magni - medico della Trek Segafredo che ha seguito l’intervento in loco, presso la Clinica Ars Medica di Gravesano, distretto di Lugano - raggiunto da tuttobiciweb spiega: «Vincenzo è stato operato in anestesia loro-regionale, ha subito l'applicazione di piccole placche con viti. Ho paralo con lui e l'ho sentito bene. Il dottor Ivan Tami, specialista in chirurgia della mano, ci ha confermato il buon esito. L’operazione si è svolta in anestesia loco-regionale ed è durata un’ora. Vincenzo passerà la notte in clinica e domani, dopo medicazione, sostituzione del bendaggio e rimozione del drenaggio, potrà fare ritorno a casa. Prevediamo tre giorni di riposo assoluto. Poi, previa valutazione fisioterapica, inizierà il percorso di fisioterapia passiva e attiva, con ogni probabilità grazie ad un tutore. Ritengo difficile ora, a poche ore dall’operazione, avanzare ipotesi e tempistiche più precise. Molto dipenderà dalle sensazioni che avrà Vincenzo, oltre che dalle indicazioni che riceveremo dagli specialisti. Possiamo però nutrire speranze affinché riprenda una minima attività fisica il prima possibile. I rulli? Può salirci quando se la sente, ovviamente con tutte le precauzioni del caso. In questa fase quello che conta per kui è seguire il programma medico e solo in seguito parleremo del programma prestativo».
«Il nostro più grande auspicio, al momento, è che Vincenzo possa godere della massima tranquillità per ristabilirsi - spiega Luca Guercilena, general manager di Trek-Segafredo -. Faremo il possibile per garantirgli massima serenità nel processo di recupero. Questo è il nostro obiettivo ed è quello che ho trasmesso anche a Vincenzo. Insieme lavoreremo per una sfida difficile ma non impossibile: partecipare al Giro d’Italia. Capiremo solamente giorno dopo giorno, grazie alle indicazioni dei medici e degli specialisti, quanto questo obiettivo sarà raggiungibile. Non lasceremo nulla di intentato, ma ora è inutile lanciarsi in previsioni. Viviamo il presente e, con l’avvicinarsi della Corsa Rosa, insieme e serenamente prenderemo una decisione. Sappiamo quanto Vincenzo sia forte, non solo in bici ma anche con testa e carattere. Noi saremo al suo fianco».
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