Da quando un ictus lo colse di sorpresa ad appena 21 anni durante il Giro delle Asturie, Alberto Contador ha affiancato un'altra missione a quella ciclistica: la lotta contro questo male, improvviso e a volte fatale. E in questi giorni la Fondazione che porta il suo nome, diretta dal fratello (e storico agente) Fran, ha battuto un nuovo colpo in tal senso. Fundación Freno al Ictus e Fundación Alberto Contador hanno infatti unito le forze per donare 4.241,79 euro a Deporte para DCA, organizzazione con sede a Madrid che permette la pratica sportiva di persone affette da lesioni neurologiche di qualsiasi genere.
La cifra è stata raccolta grazie all'iniziativa "Pedalea contra el ictus", una biciclettata virtuale che si è svolta lo scorso ottobre, promossa dalle due Fondazioni sopracitate e organizzata da RPM-MKTG. Queste le parole di Alberto Contador alla cerimonia di presentazione dell'assegno: «Il 2020 è stato un anno difficile in ogni aspetto delle nostre vite. La pandemia e le restrizioni ad essa conseguite ci hanno impedito di dar vita a "Pedalea contra el ictus" nelle modalità che avremmo voluto, ma ci siamo dovuti adattare e l'abbiamo realizzata in modo virtuale, ed è stato meraviglioso constatare la responsività delle persone. Il merito, in fin dei conti, è di tutti quelli che hanno partecipato, con coinvolgimento e solidarietà. E grazie a ciascuno di loro possiamo oggi dare questi soldi a un ente come Deporte para DCA, che è molto più di una semplice società sportiva: è un punto di riferimento che dal 2011 lavora splendidamente per promuovere l'attività fisica per chi ha sofferto di danni neurologici. Sia la Fundación Freno al Ictus che la Fundación Alberto Contador ritengono che Deporte para DCA sia un eccellente destinatario di questa donazione!»
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