Se nel ciclismo professionistico, le classiche del nord rappresentano il primo snodo cruciale della stagione, nella categoria Under 23 gli appuntamenti internazionali di primavera sono da sempre un banco di prova per chi ambisce al grande salto. In 82 edizioni di storia, il Giro del Belvedere di talenti ne ha scoperti tanti. Per questa ragione, la data di lunedì 5 aprile è da tempo nei pensieri dei giovani più promettenti del panorama mondiale.
Quest’anno la gara si disputa il giorno dopo il Giro delle Fiandre, l’accostamento è fascinoso e stimolante. Come in una grande classica, al Giro del Belvedere dimostrare maturità è importante almeno quanto le gambe. Gestire le energie nei 14 passaggi sul circuito delle Conche è fondamentale per arrivare freschi ai due giri sull’anello finale, per tentare la stoccata sul Montaner o sprintare con efficacia nel rettilineo conclusivo in leggera ma costante salita.
La distanza, 166,8 Km, è degna di un appuntamento per professionisti e l’evoluzione della corsa rispecchia l’andamento di un evento della massima categoria: non potrebbe essere altrimenti con le migliori compagini Continental e numerose selezioni giovanili degli squadroni World Tour a darsi battaglia.
175 atleti, 35 squadre, 17 provenienti dall’estero, queste le cifre della classica veneta. In palio c’è la corona di Samuele Battistella, primo al Belvedere nel 2019 e poi vincitore in autunno del Campionato del Mondo U23 nello Yorkshire.
Le speranze di bis azzurro sono riposte su Luca Colnaghi (U.C Trevigiani Campana Imballaggi), Alessio Martinelli (Team Colpack Ballan) ed Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Desirée Fior), con Tommaso Nencini (Petroli Firenze Hopplà) lontano parente del grande Gastone, alla finestra. Inoltre, per gli atleti di casa ci sarà un’ulteriore motivazione per mettersi in mostra: a Villa di Villa è atteso anche il neo Presidente Federale Cordiano Dagnoni, al fianco di un grande campione del passato, Gianni Bugno, attuale numero uno del CPA (Cyclistes Professionnels Associés).
Poi ci sono gli stranieri, più agguerriti che mai. Lo squadrone Groupama FDJ sembra puntare tanto sul transalpino Antoine Raugel, recentemente terzo alla Parigi-Troyes, quanto sull’elvetico Alexandre Balmer, che sull’esempio di Mathieu Van der Poel sta provando a costruirsi un futuro all’insegna della multidisciplinarietà. Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen U23) rappresenta l’altra speranza transalpina, mentre Gran Bretagna e Spagna scommettono su Leo Hayter (Team DSM) e Juan Ayuso (Team Colpack Ballan). Occhi puntati anche sul Jumbo-Visma Development Team, la ‘cantera’ del fortissimo squadrone World Tour olandese.
Vista l’assenza di pubblico, nel rispetto delle normative vigenti, gli organizzatori della Pro Belvedere hanno deciso di offrire agli appassionati del ciclismo giovanile la diretta streaming delle fasi finali della competizione. A partire dalle 16.20, le immagini del Giro del Belvedere saranno diffuse sulla pagina Facebook, sul canale Youtube dell’evento e sul portale Tuttobiciweb.
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