Una foto arrivata via whatsapp, un attimo di smarrimento, ma quello è Giuseppe Lanzoni... E allora parte la telefonata: «Giuseppe, come stai?».
«Sto meglio, ragazzi, ma è durissima. Il 23 marzo ho fatto il test prima dell partenza per il Belgio con le mie ragazze della Alé BTC Ljubljana e purtroppo sono risultato positivo. Pensavo si risolvesse tutto velocemente, invece ho cominciato a peggiorare, il respito di è fatto affannoso, la saturazione è diventata bassissima finché ho chiamato il 118 e mi hanno ricoverato con urgenza il 28 a Pescara, nel nuovo reparto Covid gestito dal professor Giustino Parruti».
Il racconto di Giuseppe, ex professionista classe 1959, continua «Mi hanno sottoposto alla cura del metodo Tocilizumab, adesso le mie condizioni sono stabili, si aspetta la reazione polmonare e intanto sono sotto ossigeno al 25 per cento. Sinceramente vi dico che pensavo fosse un incubo, invece è tutto vero. Ragazzi, non scherzate perché questo Covid è davvero una cosa seria, è davvero una brutta bestia».
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