Ormai Jonas Vingegaard ci ha preso gusto alla vittoria e alla sua maglia di leader generale. Soltanto due giorni fa sul traguardo di Sogliano al Rubicone aveva regalato al pubblico italiano un bellissimo successo dimostrando di essere uno dei più forti in corsa alla Settimana Ciclistica internazionale Coppi e Bartali e oggi nella temibile frazione sulle strade della Repubblica di San Marino ha fatto ancora centro.
«Sono veramente felice per la vittoria di oggi, è stata una tappa adrenalinica che non ha mancato di regalare colpi di scena. Questa mattina alla partenza la Ineos era in assoluto la squadra da battere, ma sono stati veramente sfortunati: Sosa è caduto ed è rientrato in gruppo con molta fatica, mentre Haytes ha forato - racconta Vingegaard a tuttobiciweb -: per certi versi si può dire che sono stato molto fortunato, ma alla fine ci ho messo molto del mio. L’ultima rampa è stata veramente incredibile, l’avevamo affrontata già varie volte, ma l’ultima è stata veramente la più dura. Quando lo sprint è partito vedevo da lontano il traguardo, continuavo a pedalare e la linea di arrivo non arrivava mai, ero sfinito. È stato bello il testa a testa tra me e Romo, ma alla fine sono stato io a spuntarla».
C’è tanta emozione nelle parole del danese del team Jumbo Visma che ora sente sempre più vicina la vittoria nella classifica finale della Coppi e Bartali. Domani ad aspettare il gruppo c’è l’ultima frazione da Forlì a Forlì che sulla carta prevede un arrivo a ranghi compatti.
«Con il successo di oggi la vittoria finale è sempre più vicina, ci tengo molto a portare a casa la maglia di leader, ormai mi sono affezionato, così come all’Italia, devo dire che questo paese mi sta portando parecchia fortuna - prosegue Vingegaard -. Domani molto probabilmente si arriverà allo sprint ed Ethan Hayter è sicuramente uno dei favoriti. Questa mattina era in assoluto l’uomo più pericoloso, ma fortunatamente non ha preso abbuoni; ora ci dividono 11” quindi anche in caso di vittoria (in caso di vittoria i secondi di abbuono sono 10 ndr) non riuscirebbe comunque a portarmi via la maglia. L’obiettivo di domani è non perdere le ruote del gruppo e non creare il gap, ma anche così facendo non è detto che possa stare sicuro: oggi Schultz ha fatto di nuovo terzo e domani c’è nuovamente un terreno a lui favorevole, nel caso lui dovesse vincere e io non prendere abbuoni per me sarebbe finita».
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