Il sindaco di Firenze Dario Nardella, ci crede fermamente, ed ha voluto ricordare in occasione della presentazione in Palazzo Veccchio della corsa dedicata ad Alfredo Martini, il progetto che per taluni è un sogno, quello della partenza o di un arrivo di tappa, del Tour de France a Firenze nel 2024. La bellezza di Firenze e la fatica del ciclismo e come lo sport può essere un possente veicolo di immagine per la città. E che spot sarebbe per la città la partenza della “Grand Boucle” che mai ha preso il via nella sua storia dall’Italia. E’ un progetto al quale come è noto da alcuni mesi ci stanno pensando e lavorando Toscana ed Emilia Romagna per avere nelle due Regioni le prime tre giornate del Tour e ne hanno parlato a lungo qualche tempo addietro il sindaco di Firenze Dario Nardella e il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini nel palazzo della Regione a Bologna, presenti anche Davide Cassani, presidente dell’Azienda Promozione Turismo dell’Emilia-Romagna e coordinatore tecnico delle nazionali italiane di ciclismo, il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, Cosimo Guccione, assessore allo Sport del Comune di Firenze, Nicola Armentano, consigliere delegato allo Sport della Città metropolitana.
“Sono fortunato e felice perché ho potuto conoscere Martini per l'organizzazione dei mondiali di ciclismo del 2013. E’ stata una delle più belle cose che mi sono accadute in quel frangente. Abbiamo bisogno di non perdere mai la speranza e la fiducia ed eventi come questi ci possono aiutare. In queste settimane siamo impegnati per la candidatura al Tour de France e sarebbe davvero bello, proprio nel nome di Alfredo Martini, si potesse raggiungere questo obiettivo, che coronerebbe un periodo straordinario cominciato con i mondiali del 2013”.
Un patto e un progetto per ospitare la partenza del Tour del 2024 (non vogliamo qui ricordare l’interesse anche per le Olimpiadi 2032) di Firenze e Bologna, che possono esprimere varie eccellenza che vanno al di là dell’aspetto sportivo, per coinvolgere la promozione economica, le infrastrutture ed altri aspetti. Due grandi campioni toscani, Gino Bartali e Gastone Nencini, sono tra i sette vincitori del Tour assieme a Ottavio Bottecchia, Fausto Coppi, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali.
La storia delle due ruote che in Toscana ed a Firenze ha antiche tradizioni legate a tanti personaggi, potrebbe avere tra 3 anni il traguardo prestigioso della partenza o di un arrivo di tappa del Tour de France, al quale come detto, crede il sindaco Dario Nardella che farà di tutto con la Regione Toscana, le altre istituzioni e le forze economiche, per centrare l’obbiettivo.
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