La situazione sanitaria dell’Italia continua a peggiorare e il nostro Paese si prepara ad entrare nella sua quasi totalità in zona rossa o arancione. E tornano quindi domande e dubbi su quel che si può fare a livello sportivo, amatoriale e non.
In fascia arancione - ovvero per Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d'Aosta oltre alla Provincia di Bolzano -, palestre e piscine rimangono chiuse, “fatta eccezione – si legge nelle Faq del Ministero della salute – per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip”.
Inoltre «è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti».
E ancora, si legge sempre sil sito del Ministero dell’Interno, «sono sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale».
In fascia rossa - Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Marche oltre alla provincia di Trento - ovviamente, le restrizioni sono ancora più severe: «sono sospese tutte le attività di palestre e piscine anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché a distanza di un metro e con la mascherina. È consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale».