La Colombia continua ad investire nel ciclismo giovanile e, dopo i successi dei suoi atleti nel ciclismo su strada, ha deciso di trovare nuovi campioni anche nella pista. Per farlo è sceso nuovamente in campo il Governo con il progetto PAD - che sta per Proyecto Avanzado de Desarrollo en ciclismo de pista - nato lo scorso agosto con l’intento di promuovere la pista nel Paese partendo dai giovani.
La Federazione Ciclistica Colombiana e il Ministero dello Sport, dopo un importante investimento economico, hanno ideato una campagna tesa a trovare giovani ciclisti da mettere in pista per portarli a disputare in competizioni internazionali.
L’obiettivo finale di questo progetto, che ha appena iniziato la sua quinta fase, sarà di arrivare alle Olimpiadi di Parigi prima ma più concretamente di Los Angeles poi, con una squadra vincente. La quarta fase del PAD si è appena conclusa, con l’arrivo dell’ultimo ragazzo che ha superato le selezioni: si tratta del sedicenne di Casanare José Andrés Diaz Gutierrez, che avrà l’opportunità di andare in pista grazie ai fondi dello Stato.
Il PAD ha selezionato 40 ragazzi in tutto il Paese che vanno dai 14 anni fino alla categoria under23. Le categorie interessate rappresenteranno il Paese in eventi come i Giochi della Gioventù Bolivariana, i Giochi Panamericani Junior che si terranno il prossimo anno nella città di Cali o ai Giochi Olimpici Giovanili.
La Colombia nello sport vuole essere di esempio nel mondo intero, facendo diventare il ciclismo sport nazionale. Il ministro dello Sport Ernesto Lucena ha parlato di questa iniziativa, spiegando che il ciclismo su pista è entrato a far parte del progetto ancora più grande “Colombia Tierra de Atletas”, nato per trovare nuovi talenti nel Paese.
«Lo sport in un Paese è sostenibile solo quando c'è un cambio generazionale - ha spiegato Ernesto Lucena -: nel ciclismo stiamo investendo da più di un anno per il futuro di Colombian Talents. Ecco perché abbiamo lanciato questo progetto, che ci impegna a continuare a lavorare per Colombia Tierra de Atletas. Il ciclismo sta dimostrando di essere lo sport nazionale e per questo bisogna andare a cercare talenti in tutte le nostre regioni, investendo sul futuro dei nostri atleti».
Colombia Tierra de Atletas aveva dato anche la possibilità a tutti gli atleti di alto livello del Paese di volare fino in Europa e far rientrare ciclisti, calciatori e tanti altri campioni nelle loro squadre di appartenenza. Colombia Tierra de Atletas era stato anche il nome che venne dato all’aereo che, in piena pandemia e quando i collegamenti aerei erano sospesi tra continenti, lo scorso luglio partì da Bogotà per arrivare a Madrid con oltre 100 atleti a bordo.
Lo Stato Colombiano ha scelto di creare dei vivai aperti a tutti con lo scopo di alimentare il ciclismo, potendo contare su un numero sempre maggiore di giovani praticanti.
Oggi la Colombia, con i suoi quasi 50 milioni di abitanti, ha deciso di puntare sui giovani nello sport, considerando questo un investimento sicuro, con la possibilità di far arrivare molti fondi esteri. Lo sport è considerato anche un investimento sociale, necessario per dare opportunità a ragazzi che a volte vivono in situazioni rischiose. Attualmente il PAD ha selezionato 40 ragazzi che faranno pista, ma molti di più sono quelli rientrati nei progetti dedicati alla strada. A partire dal prossimo anno, si arriverà a selezionare giovani nella mountain bike e anche nella BMX. L’idea è quella di poter contare su un continuo ricambio di atleti, senza avere periodi di pausa, in modo da poter avere un numero sempre maggiore di corridori che gareggiano in Europa.
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