La Circus-Wanty Gobert può contare su due nuovi aggiunti acquisti per il biennio 2021-2022: arrivano infatti Baptiste Planckaert e Lorenzo Rota. Il 32enne belga arriva da una stagione sfortunatissima, visto che si è fratturato la clavicola nella sua prima gara della stagione, il Saudi Tour, affrontata con i colori del Bingoal-Wallonie Bruxelles. Quindi è tornato a correre alla fine di luglio ottenendo un 3 ° posto al Port Epic di Anversa e la maglia di miglior scalatore al Tour du Luxembourg.
Planckaert, che ha corso nel World Tour nel 2017 e nel 2018 con il Team Katusha, spiega: «Il 2020 è stato un anno difficile per me, quindi sono stato contento del rapido accordo con Circus-Wanty Gobert. Cercavo un programma migliore e volevo cambiare ambiente: ora che la squadra approda al World Tour posso contare su un calendario di gare impegnativo. Attendo i primi incontri con la direzione sportiva per stabilire i programmi, ma di certo c'è che voglio tornare a vincere»-
Lorenzo Rota è il terzo italiano della Circus-Wanty Gobert nella prossima stagione e affiancherà Pasqualon e Petilli. Dopo quattro stagioni con la Bardiani-CSF e un anno con la Vini Zabù, il 25enne azzurro esordirà nel World Tour. 4° alla Coppa Agostoni, 5° al Trofeo Laigueglia e 6° al Faun-Ardèche Classic, 18° al Lombardia e 28° alla Milano-Sanremo di quest'anno: questi i suoi piazzamenti migliori. «Mi sento onorato di far parte di questa grande squadra il prossimo anno. Sono cresciuto molto in questa stagione, sia mentalmente che fisicamente e mi sento pronto per il prossimo passo. Questa prima esperienza in un team all'estero è un sogno che si avvera. In passato ho scoperto l'Amstel Gold Race e il Brabantse Pijl, sono le gare che amo molto, non vedo l'ora di scoprire altre classiche e di dare il meglio di me stesso per la squadra».
ilaire Van der Schueren, storico direttore sportivo del team belga, conferma: «Seguiamo da tempo Baptiste Planckaert e siamo felici che abbia scelto di unirsi a noi. Ci sono molte gare in cui può giocare un ruolo importante. Quanto a Rota, dopo la sua bella primavera abbiamo iniziato a seguirlo. Secondo me ha scelto il momento giusto per approdare nella nostra struttura, perché può crescere affrontando le gare di World Tour. Sarà un elemento importante per le gare più difficili».
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