«È l’Italia, bellezza, e non puoi farci niente! Niente!». La parafrasi di una delle battute cinematografiche più note di tutti i tempi, pronunciata da uno straordinario Ed Hutcheson-Humphrey Bogart alla fine del film di Richard Brooks Deadline – U.S.A. (in italiano: L’ultima minaccia, 1952), si adatta perfettamente a quanto accade nel nostro Paese riguardo al bonus bici. Dopo le polemiche a dismisura per il difettoso funzionamento del sito apposito e poi l’esaurimento dei fondi messi a disposizione del Ministero, arriva anche la truffa ai danni dello Stato e dei cittadini.
Basta andare su Ebay per trovare alcuni voucher (chiesti e ottenuti dagli utenti dopo aver effettuato la procedura online) che sono stati messi in vendita. Nello specifico ne sono stati individuati due: uno che può essere acquistato al prezzo di 399 euro, l’altro 389 euro.
Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha confermato di aver allertato la Guardia di Finanza per la presenza online di annunci riguardanti proprio la rivendita del bonus bici. Una pratica scorretta e illecita: oltre a truffare lo Stato, chi acquisterà il bonus non potrà spenderlo in alcun modo. Si tratta, infatti, di un voucher nominativo che dovrà poi essere validato dal negoziante attraverso due procedure.
La prima recita: “Gli esercenti possono verificare e validare i buoni esibiti dai beneficiari utilizzando la funzionalità esposta all’interno dell’area autenticata Valida Buono”.
Nel momento in cui l’applicazione riconosce il codice del buono, si può procedere con la visualizzazione di altri dati, quali nome dell’intestatario e il valore del bonus. Inoltre il commerciante può anche verificare le credenziali del beneficiario chiedendo un documento d’identità valido. Quindi, prima che venga validato, l’esercente si deve accertare che l’acquirente abbia tutto in regola. Attenzione quindi a non cadere nella trappole degli annunci sull’acquisto di bonus bici.
Ricordiamo intanto che domani, lunedì 9 novembre riaprirà il portale e sarà nuovamente possibile richiedere il bonus mobilità anche se con modalità differenti. Il ministro Costa, infatti, ha spiegato che non ci sarà un altro click day ma un mese di tempo per caricare i propri dati. Sulla piattaforma andrà inserito anche lo scontrino o la fattura per ricevere il rimborso. Con questa modalità, il ministro saprà con precisione la cifra necessaria per esaurire i rimborsi. La nuova opportunità sarà garantita a tutti coloro che hanno acquistato bici o monopattino dal 4 maggio al 3 novembre.