Sarà davvero un grande avvenimento a chiudere la stagione agonistica del ciclismo femminile: da venerdì 6 a domenica 8, infatti, nandrà in scena la CERATIZIT Challenge by La Vuelta 20. Scatterà da Toledo una delle più importanti del calendario UCI Women's WorldTour: nata nel 2015, la corsa sarà composta per la prima volta da tre tappe.
Una prima tappa collinare vedrà il gruppo correre da Toledo a Escalona per 82,8 km, il giorno successivo le atlete affronteranno una cronometro individuale di 9,3 km a Boadilla del Monte e infine domenica 8 novembre, le ruote più veloci inseguiranno il successo per le strade di Madrid con 17 giri da percorrere attraverso i viali principali della capitale spagnola, per un totale di 98,6 km.
Il direttore generale della Vuelta Javier Guillén ha espresso la sua soddisfazione nel vedere la celebre gara femminile crescere con un'altra tappa: «Per noi è molto importante continuare a sviluppare un progetto che riteniamo ricco di opportunità. È assolutamente essenziale rivendicare la nostra vocazione di sostegno al ciclismo femminile: è un progetto nel quale crediamo fortemente ed è per questo che abbiamo compiuto ogni sforzo per portarlo avanti nonostante le difficoltà generate dalla crisi sanitaria».
«Questi tre giorni di gare permetteranno di porre in prima linea il ciclismo femminile, sono sicuro che questa corsa ci avvicinerà al recupero della nostra normalità e rafforzerà il morale del Paese - sottolinea la presidente dell'Alto Consiglio per lo sport, Irene Lozano -. Lo sforzo fatto da Unipublic merita un applauso così come il suo appoggio indiscusso per il ciclismo spagnolo, la Royal Spanish Cycling Federation, e i partner che hanno mostrato una grande capacità di adattamento e la resilienza che permetterà a questa competizione di svolgersi con tutte le garanzie di sicurezza che questi tempi richiedono».
Come per la Vuelta maschile, nei tre giorni e lungo i 190,7 km di corsa della CERATIZIT Challenge by La Vuelta 20 non ci sarà pubblico: l'invito, che è diventato un po' il ritornello di questi giorni di corsa spagnola, è quello di «stare a casa e godersi la Vuelta in sicurezza in tivù».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.