Se l'è vista davvero brutta oggi Joao Almeida che ha rischiato di perdere la prima posizione nella generale. Ma nonostante la potente azione impressa da Kelderman e dalla sua Sunweb, anche se per soli 15 secondi il campione portoghese vivrà il secondo giorno di riposo tenendosi stretta la sua maglia rosa.
«Quella di oggi è stata una giornata strana, e per un momento ho pensato che avrei perso la maglia rosa. Nella parte finale ho sofferto molto, ma il mio unico obiettivo era tenermi il simbolo del primato e così ad un certo punto non sentivo nemmeno più la fatica – spiega la maglia rosa -. Sono riuscito nel mio intento e sono felicissimo, il giorno di riposo di domani sarà molto di aiuto, sarà l’occasione per recuperare un po’ e provare a staccare, anche se per solo un attimo, da tutto questo».
Nonostante il tempo perso nei confronti di Kelderman, Joao Almeida non sembra deluso: ad avere meglio in lui è la consapevolezza di essere riuscito finalmente a mettersi alla prova.
«Alla fine, per quanto mi riguarda, è stata una giornata positiva: sin dalla prima salita abbiamo fatto un ritmo altissimo e io ho sempre pedalato bene. Durante le salite non ho sofferto in maniera particolare, semplicemente c’erano corridori più forti di me. Mancano ancora sei tappe, il Giro è ancora molto lungo, io non ho mai fatto una corsa di tale portata e più di tutti sono molto curioso di capire dove posso arrivare».
Dopodomani sarà per il portoghese il tredicesimo giorno in rosa. Per lui il Giro è una continua scoperta di se stesso tentando di seguire le imprese del suo grande idolo: Chris Froome.
«Lo ammiro sin da quando ero nella categoria junior, per me è sempre stato un grande punto di riferimento, addirittura in alcune occasioni mi capita di pensare a lui - ammette Almeida -, anche se siamo molto diversi: lui ha molta esperienza, sa fino a dove può arrivare, io invece no, non posso prendermi così tanti rischi in salita per inseguire gli altri. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo su di me e ora che inizia la terza settimana spero proprio di fare delle belle scoperte».