Joao Almeida ha dato un'altra spallata al Giro d'Italia. La maglia rosa ha dimostrato una volta di più tutto il suo talento, non solo difendendosi dai rivali nella cronometro del Prosecco, la Conegliano-Valdobbiadene di 34 km, ma anche guadagnando terreno su tutti, tranne che su Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che però era a distanza di sicurezza.
L'unico avversario che, al momento, lo può spaventare, è Wilco Kelderman (Team Sunweb), distante 56" in classifica generale. Gli altri sono tutti a più di due minuti.
«Ho guadagnato più tempo di quanto potessi immaginare - ammette l'ex corridore della Hagens Berman Axeon -. Credevo di perdere qualcosa da Kelderman ed essere in linea con Nibali, invece ho preso qualche secondo importante al primo e più di un minuto al secondo. Non avevo mai fatto una cronometro così lunga, quindi non sapevo esattamente come avrei potuto gestirmi; ho spinto in salita e mi sono gestito negli altri tratti. Alla fine credo di aver fatto la scelta giusta».
Ora arrivano le grandi salite e il capitano della Deceuninck attiverà la modalità difensiva, potendo contare su una delle squadre che al momento è sembrata più solida: «Non sono mai andato oltre i 10 giorni di corsa, ma per ora mi sento molto bene e le gambe rispondono al meglio. Se sto sprecando energie a fare gli sprint nelle tappe intermedie? Non credo proprio, avrei speso solamente se avessi fatto un attacco in solitaria. Chiaramente non vedo l'ora arrivi il giorno di riposo, così da recuperare qualche altra energia».
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