Contro ogni pronostico iniziale il portoghese Almeida continua il Giro d’Italia in maglia rosa. Il ventiduenne della Deceuninck-Quick Step, partirà domani per il suo nono giorno con le insegne di leader della classifica generale. Ma il portoghese sa che la dodicesima frazione, sulle strade della Nove Colli di Cesenatico, è dedicata a Marco Pantani, che sarà insidiosa e che molti proveranno ad attaccarlo.
Domani che tappa sarà per lei?
“Mi difenderò, non proverò ad attaccare io, i corridori di classifica cercheranno di fare qualcosa e se avrò le gambe cercherò di stare con loro“.
Come è andata oggi?
“È stata una giornata tranquilla nella prima parte, direi molto facile. La seconda Invece molto frenetica e abbiamo lavorato per non perdere posizioni”.
Quali saranno i pericoli maggiori sul percorso di domani?
“Dovremo affrontare una tappa ondulata e vogliamo tenere la maglia rosa. Non so se guadagnerò secondi sugli altri, penso che sia più importante non perderli”.
Siete tre corridori della stessa squadra in classifica, visto che oltre a lei ci sono Masnada e Knox. Esiste una gerarchia tra voi?
“Tutto può succedere nella classifica di un grande giro. Se ci fosse una fuga, entrerebbe Fausto Masnada e quindi abbiamo più opzioni e tanti modi differenti di costruire la nostra corsa”.
Lei è nato due giorni dopo la vittoria di Pantani al Tour de France del 1998. Domani si correrà a Cesenatico la tappa a lui dedicata: cosa sa di questo grande corridore?
“So che era un corridore molto forte, che in quella stagione ha vinto tantissimo. Non c’è molto altro che posso dire su di lui”.
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