Una giornata da dimenticare, quella di Jakob Fuglsang che ha avuto la sfortuna di forare in un momento cruciale e ha perso più di un minuto dai suoi maggiori avversari.
«Ho avuto problemi nel momento peggiore possibile. Ho dato tutto per limitare i danni, ma devo accettare il risultato, anche se è ovvio che speravamo in una giornata migliore».
Il capitano della Astana ha tagliato il traguardo con un ritardo di 1’38” da Sagan ma soprattutto ha pagato 1’15” dai suoi diretti avversari Wilco Kelderman, Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e dalla maglia rosa João Almeida, scivolando all’undicesimo della classifica generale, a 2’20” dal leader.
Fuglsang, che ha potuto limitare i danni grazie a Fabio Felline che gli ha passato la bicicletta, non si lascia però abbattere: «Ora dobbiamo concentrarci sui prossimi giorni. C'è ancora molta strada da fare e ci sono ancora molte opportunità per provare a recuperare terreno».