Più che le condizioni climatiche estreme, per cui potrà essere chiamato in causa nella terza settimana, Cristian Salvato è preoccupato dal Covid-19, entrato da protagonista nella lotta alla maglia rosa.
«Stiamo vivendo in pieno la seconda ondata del contagio. L'Italia è il paese in Europa e nel mondo che ha assunto le misure più rigide, non a caso tutti siamo obbligati a utilizzare le mascherine, anche all'aperto. Ho rassicurato i ragazzi, stiamo monitorando la situazione e RCS Sport sta facendo il massimo per tutelarli» racconta il presidente dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) e delegato dell'Associazione Mondiale dei Corridori (CPA) al Giro d'Italia intervenendo al Processo alla Tappa.
«La volontà di tutti è di portare a termine la corsa. Mi è spiaciuto molto che la Jumbo-Visma si sia ritirata, seppur i regolamenti dicano che con un solo positivo si può andare avanti. Stiamo vivendo un momento difficile, per superarlo dobbiamo dimostrare coesione. La salute degli atleti e di tutto il gruppo è la priorità, ma anche garantire il lavoro di tantissime persone coinvolte nel mondo del ciclismo è fondamentale. Per questo dobbiamo pedalare tutti nella stessa direzione verso Milano».
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