ULISSI. «FELICE PER IL MIO SETTIMO SIGILLO»

GIRO D'ITALIA | 04/10/2020 | 18:22
di Francesca Monzone

Per Diego Ulissi quello di oggi è il settimo successo alla corsa rosa, che arriva dopo un Mondiale deludente. E’ felice il toscano dell’Uae, perché questa era una vittoria che con il team avevano studiato e messo nel mirino e che è stata conquistata grazie all’aiuto di Valerio Conti, che nel finale ha reso la corsa più dura.


Come è arrivata questa vittoria?
«Quando nel finale ho visto che stavamo andando troppo piano e i velocisti erano davanti, ho chiesto a Valerio Conti di fare corsa dura. Siamo stati veramente perfetti ,questa è la mia settima vittoria alla corsa rosa».


Lei ha vinto superando un campione come Peter Sagan, possiamo dire che questa è la sua vittoria più bella al Giro?
«Non è la più bella perché ogni vittoria in questa corsa ti lascia un ricordo unico, ma quando arrivi sul traguardo e alle tue spalle ci sono i più bravi, puoi dire di aver fatto una grande vittoria. Quindi posso dire che questo è un successo che metto sul podio delle mie vittorie»

Nel finale quando ha avuto la certezza della vittoria?
«In corsa non hai mai la certezza assoluta della vittoria. Oggi avevo paura che qualche velocista potesse sprintare e quindi superarmi. Siamo riusciti a fare un arrivo duro e ho la soddisfazione di aver battuto un campione come Sagan. Quindi posso dire di sentirmi molto soddisfatto».

Pensa ancora al Mondiale di Imola e al risultato non arrivato?
«C’è rammarico per il Mondiale, speravo andasse diversamente. Purtroppo capita e anche nei giorni successivi sono stato male, ho avuto paura di non arrivare nella condizione ottimale per affrontare il Giro. Ma bisogna sempre guardare avanti».

Lei e la sua squadra state vivendo un periodo molto bello. Non è lo stesso per il suo compagno Fabio Aru. Lei lo conosce molto bene, cosa può dirci?
«Aru indubbiamente è una bellissima persona abbiamo passato periodi molto belli con lui a Lugano. Merita tranquillità e penso che la nascita di sua figlia lo aiuterà. Perché quando ti arriva un figlio, vedi nascere la vita e questo ti aiuta molto. Voglio bene ad Aru e gli auguro solo tanta felicità e non voglio commentare il lato sportivo, perché ho sentito troppe critiche riguardo questo. Per tutte che le sue vittorie  in carriera merita rispetto. Ricordiamoci sempre che è un corridore che ha conquistato una Vuelta, delle tappe al Giro e vestito la maglia gialla al Tour. Cose che non riescono a tutti. Quindi ricordiamoci dell’aspetto umano e di quello che ha fatto».

Che lavoro avete fatto oggi come squadra?
«Come ho già detto oggi è una bellissima vittoria e la metto tra le migliori. Avevo timore di Sagan e di altri sprinter che sono molto veloci, ma è andata bene. Bierg, Gaviria e Richeze hanno lavorato moltoin pianura, poi c’è stato Valerio Conti che ha fatto un ottimo lavoro nel finale e mi ha aiutato a raggiungere l’obiettivo di oggi».

Lei ha parlato dell’importanza di diventare padre. Quanto è cambiata la sua vita con la nascita dei suoi figli?
«Quando un figlio ti nasce la vita cambia completamente e in positivo. Cambi orari e fai sacrifici ma è straordinario. Con loro riesco a passare i momenti più difficili e sono il mio primo pensiero ogni giorno e posso dire che sono la cosa più importante al mondo. Grazie a loro allento la tensione e per questo riesco anche a correre meglio».

Lei nei finali riesce a dare delle belle accelerate. Cosa le piacerebbe vincere in carriera?
«La gara che sogno da sempre è la Regina delle classiche: la Liegi-Bastogne-Liegi. Spero un giorno di essere in Belgio a vincerla, ma sarebbe bello conquistare anche la Freccia Vallone, che mi piace molto e dove lo scorso anno ho colto il terzo posto. Ho appena vinto la mia settima tappa al Giro d'Italia e questo è un grande risultato. Bisogna però ricordarsi che in carriera è sempre necessario continuare a migliorarsi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un passo avanti è stato fatto, quanto sarà utile ad avvicinarci alal conclusione della vicenda sarà solo il tempo a dircelo. I fatti: il consiglio comunale di Spresiano ha sancito la cessione gratuita da parte di Remo Mosole a favore...


Annunciati rinnovi e passaggi al professionismo di corridori U23 (sia promozioni interne come Raccagni,  Garchu e Buttigieg, sia un nuovo acquisto come Crescioli) in vista della prossima stagione il Team Polti Kometa piazza un colpo di mercato proveniente da un’altra formazione Professional. Dopo...


Il secondo innesto di pregio per il Team MBH Colpack Ballan CSB arriva dal Piemonte. Si tratta infatti di Manuel Oioli, corridore nato il 17 maggio 2003 a Borgomanero, città dove è anche residente.L’atleta proviene dalla società Q36.5 ed ha...


Leggenda, fuoriclasse, imbattibile, straordinario, ormai abbiamo finito le parole per descrivere Tadej Pogacar e il suo 2024, o forse non abbiamo mai usato quelle corrette. Quest’anno lo sloveno è entrato a tutti gli effetti nella storia regalando e regalandosi un’emozione...


Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un...


Sono giorni concitati di incontri, telefonate, riunioni e vertici. E di grande preoccupazione on tutta l'Olanda. La colpa? Della NATO... La Federciclismo olandese, la KNWU ha reso noto infatti che, a causa del vertice della NATO che si svolgerà a...


Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano...


C’era una volta la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, in quel di Limbiate  (Monza e Brianza). Dopo essere stata centro della crescente comunità per secoli, viene abbandonata a favore di chiese...


Un breve ritiro nel fine settimana di due giorni del Team Franco Ballerini-Cesaro per ritrovarsi, pianificare il lavoro, ed iniziare a parlare dei programma per la stagione ciclistica 2025l. Il ritrovo a San Baronto presso la foresteria per prendere misure...


Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche la compagnia e la fatica che in questi momenti assumono contorni davvero piacevoli. Si esce in gravel e si va, anche...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024