È un momento magico per il ciclismo in Slovenia. Domenica sugli Champs-Elysèes a Parigi si è celebrato il picco più alto della sua storia: Tadej Pogacar (22 anni ieri), ha vinto il Tour de France ed è salito con la maglia gialla sul gradino più alto del podio. Accanto a lui, secondo, un altro sloveno, Primoz Roglic. I due hanno dominato la scena nell’ultima Grande Boucle portando alla ribalta la grande crescita e l’eccellenza del ciclismo nell’ex repubblica jugoslava.
Quello a cui si sta assistendo è il risultato di un continuo e costante processo di crescita per il movimento ciclistico sloveno nel quale si inserisce anche il movimento femminile che ha il suo vertice in Italia, col team WorldTour Alé BTC Ljubljana. Una sinergia Italia-Slovenia nata in questa stagione 2020 e che sta regalando belle soddisfazioni. Sono quattro le atlete slovene del team: Eugenia Bujak, ex campionessa nazionale e di recente ha sfiorato la vittoria al Giro Rosa, Ursa Pintar, campionessa nazionale su strada, Urska Zigart, campionessa slovena a cronometro e medaglia di bronzo nella prova su strada (è anche la fidanzata della maglia gialla Pogacar), e Urska Bravec, medaglia di bronzo al campionato nazionale a cronometro. Atlete che proprio nel team italiano stanno vivendo uno step importante per la loro carriera.
Alessia Piccolo, Presidente del team e CEO di APG S.r.l., ha dichiarato: “Abbiamo conosciuto Tadej grazie alla nostra atleta Urska Zigart e con tutto il team abbiamo fatto il tifo per lui. È la testimonianza dell’alto livello raggiunto dal ciclismo in Slovenia. Per noi non è una novità, lo scorso anno abbiamo stretto questa partnership sportiva con il gruppo BTC Ljubljana per costruire qualcosa di importante insieme e valorizzare al massimo le nostre atlete nell’élite del ciclismo femminile. Degli sloveni ci piace la voglia che hanno di lavorare sodo e proprio questo ci ha spinti ad unirci a loro”.
Maja Oven, Director of Market Communications and Public Department di BTC e Vice presidente di Alé BTC Ljubljana ha aggiunto: “Sono felice per Tadej, lo conosco da quando aveva 9 anni e lo abbiamo visto crescere nel nostro club KD Rog. Come vice presidente sono orgogliosa di far parte di una storia slovena di successo e di poter contribuire anche con il nostro team allo sviluppo del ciclismo in Slovenia, in particolare del ciclismo femminile. È un privilegio poter far parte di questa bellissima storia. La Slovenia si sta ritagliando un ruolo primario sulla mappa del ciclismo mondiale”.
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