Incredibile come la vita possa cambiare in pochi mesi. Un anno fa incontrammo Tadej Pogacar al Giro Rosa, come un semplice tifoso a bordo strada per tifare la fidanzata. Con tanto di cartellone disegnato di suo pugno con i pastelli. Oggi applaudiamo il talento sloveno sul gradino più alto del Tour de France e la compagna Urška Žigart, ha appena fatto in tempo a portare a termine la corsa rosa vinta da Anna van der Breggen, per volare a Parigi dove domani potrà abbracciarlo dopo un'impresa che ha emozionato tutti, figurarci lei.
In valigia la portacolori della Alé BTC Ljubljana, oltre agli immancabili completini da gara (per sicurezza), aveva portato con sè un vestitino giallo e uno bianco. Tadej oggi le ha tolto i dubbi su quale sfoggiare sugli Champs-Élysées, anche se per la verità ha fatto man bassa di classifiche, sua oltre alla generale e quella dei giovani, anche quella riservata agli scalatori. Ragazzo semplice, acqua e sapone, il campioncino della UAE Emirates ci colpì già allora per la tranquillità e disponibilità che accompagnavano un talento smisurato. Ora ha definitivamente rapito il cuore a qualcunque appassionato di ciclismo. Nel suo c'è solo Urska. Care tifose, fatevene una ragione.