SARONNI. «LE PAROLE DI HINAULT? POSSO SOLO DIRE "GRAZIE PER AVER CAPITO...”»

NEWS | 05/09/2020 | 08:05
di Pier Augusto Stagi

Le parole di Bernard Hinault sul conto del suo amico Francesco Moser fanno chiaramente discutere. Grande corridore, non si discute, ma per il “tasso” bretone lo “sceriffo” è stato aiutato, soprattutto in quel Giro senza lo Stelvio e senza neve, ma anche per via di quell’elicottero sulla testa  che nella crono finale da Soave a Verona, costò la “corsa rosa” al connazionale Laurent Fignon. 


Sull’argomento abbiamo contattato anche il rivale di sempre, Beppe Saronni, che con ironia e una punta di sarcasmo ha risposto da par suo. «Che ci fosse un’affinità tra Bernard Hinault e Francesco Moser non è una novità o una sorpresa, visto che condividevano varie caratteristiche, tra le quali la stessa tenacia e un carattere simile. Quindi, è naturale che Bernard abbia speso belle parole per Francesco, esprimendo concetti chiari in onestà. Con la stessa onestà, si è soffermato a ricordare l’unico Giro vinto da Moser e tutti gli episodi che sono costati la “corsa rosa” a Laurent Fignon. Ecco, se Hinault aveva una maggiore attinenza con Moser, io mi sentivo più affine a Fignon, per mentalità ed estrazione. Quel Giro era di Fignon, che da gran signore quale era, ha accettato il verdetto della strada senza proferire verbo. Un giorno sapete cosa arrivò a dirmi il povero Laurent? “Adesso capisco tutto quello che hanno fatto a te…”. A Hinault mi limito a dire: grazie per aver ribadito quello che ho sempre pensato e sostenuto e che noi corridori abbiamo vissuto in prima persona in quei momenti».


Copyright © TBW
COMMENTI
Ha ragione il Beppe
5 settembre 2020 11:07 seankelly
Smentito clamorosamente l'articolo di Alessi, che (lui sì e non Bernard) ha perso un'occasione per stare zitto. Le parole di Hinault sono oro colato, Campione Unico sui pedali (secondo nella storia come palmares) e anche nell'esprimere giudizi pertinenti. Non dimentichiamo, infatti, che il bretone ha indicato Moser e Saronni tra i top-5 (e non poteva essere diversamente) dei suoi rivali più forti affrontati. Semplicemente, ha detto delle verità sul Giro 1984 note a tutti, punto.

Moser
5 settembre 2020 15:41 IngZanatta
Francesco Moser avrebbe meritato di vincere il giro del 1977, vinto dal chiacchierato belga Pollentier. Nel 1984 fu agevolato soprattutto da un percorso privo di grosse difficoltà; dopotutto ricordo una vuelta vinta da Kelly ed un giro di Svizzera vinto da Cancellara!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In attesa che la stagione di grande ciclismo entri nel vivo, ecco alcune curiosità di resoconto sul 2024. Tadej Pogacar è stato il migliore sotto ogni punto di vista, così come confermato anche dai dati. Nel complesso ha infatti ottenuto...


Colnago sarà protagonista a Pitti Uomo 2025, in programma a Firenze dal 14 al 17 gennaio. Per il suo 70° anniversario, la Colnago ha creato una capsule collection celebrativa di capi di abbigliamento e la presenta a Pitti Uomo, uno...


La rassegna dei campionati nazionali australiani continua e, dopo le cronometro, oggi si assegnano i titoli nel "Criterium". Sam Welsford centra il bersaglio. Il 28enne atleta della  Red Bull - BORA - hansgrohe veste la maglia di campione australiano di...


Il 2025 di Maurizio Fondriest comincia con l’entusiasmo delle nuove sfide. Nell’anno del suo sessantesimo compleanno (taglierà il traguardo mercoledì 15 gennaio) il campione iridato di Ronse 1988 si prepara per un’avventura nella quale ripercorrerà i momenti più belli della...


Il nuovo anno di BlaBlaBike riparte da quasi mezz'ora in compagnia telefonica di Domenico Pozzovivo. Un contenitore ricchissimo di temi, a partire dalla sua nuova condizione di ex corridore, neo papà e studioso del ciclismo nonché aspirante preparatore. Con l'eterno...


È ufficiale,  il 2025 segna il ritorno di Hutchinson nell’UCI Worldtour con il team Intermarché-Wanty,  una partnership che vedrà le due realtà impegnate nello sviluppo di nuovi e tecnologici pneumatici. La collaborazione si estende anche con la formazione Wanty-ReUz-Technord U23 Dev,...


Pochi al mondo conoscono il ciclismo come lui. Perché lo ha abitato da corridore, da direttore sportivo, da team manager, da presidente di lega. Perché lo ha vissuto anche come se fosse un avvocato, o un giornalista, o un pubblicitario,...


Il mito di Luigi Ganna e della sua omonima squadra ritornano a vivere grazie alla nascita di un team per giovanissimi con sede nella casa natale del primo vincitore del Giro d’Italia a Induno Olona. Il team Ganna era stato...


A partire dalla stagione ciclocrossistica 24-25,  il Team FAS AIRPORT SERVICES - GUERCIOTTI - PREMAC ha inserito come nuovo sponsor tecnico il marchio di tubolari Dugast. Per i conoscitori del ciclocross, Dugast rappresenta un marchio iconico di questa disciplina, che fin...


L’Associazione “Io rispetto il ciclista” fondata da Maurizio Fondriest, Paola Gianotti e Marco Cavorso, ha indetto un conferenza stampa per sabato 18 gennaio con inizio alle ore 15 presso il “Mugello Circuit” a Scarperia dopo l’approvazione nel dicembre scorso della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024