«Mi sembrava il momento giusto: come velocista e come corridore senti arrivare momenti come questo e a volte devi solo lasciarri guidare dall''istinto. C'era l'opportunità di tornare e l'ho presa. In questo momento della mia carriera mi è sembrato giusto e la squadra mi ha accolto a braccia aperte, il che è davvero speciale. Sono decisamente felice di tornare, ho dei ricordi incredibili da GreenEDGE. Gerry Ryan mi ha supportato quando ero giovane e mi ha aiutato a diventare un professionista, per questo dico che per me è come tornare a casa».
E ancora: «Voglio ottenere risultati personali, ma anche far parte della squadra che ha come obiettivi le classifiche dei grandi giri. Avremo Simon Yates che può vincere la più grande corsa a tappe del mondo e mi piacerebbe far parte di quel successo. E poi ci sono alcuni giovani che stanno arrivando, vorrei aiutarli a crescere. Non cero un risultato in particolare per me, voglio progredire come corridore e come compagno di squadra e godermi le gare».