«Mancanza di sicurezza, distanziamento sociale non garantito e viabilità stradale fuori controllo»: questo il motivo che ha unito maggioranze e opposizioni di alcuni Comuni del Lago di Como che hanno fatto giungere la loro voce attraverso il sindaco di Oliveto Lario, Bruno Polti, e il capo della minoranza, Gianfranco Negri. Il Giro di Lombardia previsto per il 15 di agosto non piace agli amministratori lariani che avrebbero preferito una soluzione differente.
In particolare preocccupa l'afflusso alle spiagge del lago: «Vogliamo vedere come si farà ad avere le carreggiate libere dalle auto che sono sempre parcheggiate in modo selvaggio sul ciglio stradale ».
Anche la mancanza di informazioni viene contestata: «I cartelli di avviso andavano posizionati la settimana precedente, non a poche ore dalla gara, così come la strada andava chiusa già al mattino. Non può essere il singolo Comune a farsi carico di quest'incombenza».
Il sindaco Polti aveva inoltre espresso il suo dinego al passaggio della corsa ai Prefetti di Lecco e Como, senza avere però una risposta.
Dopo i sindaci del savonese, anche quelli del Lago di Como hanno così provato a far saltare il passaggio della classica monumento lombarda.