L'ORA DEL PASTO. CASSANI IL CURIOSO

LIBRI | 25/07/2020 | 08:01
di Marco Pastonesi

E’ presente: telefona, messaggia, whatsappa, domanda, risponde, interviene, guida, dirige, studia, spiega, racconta, registra.


E’ versatile: pedala, allena, seleziona, ordina, invita, inventa, progetta, organizza, segue, premia, comanda, torna a pedalare.


E’ eclettico: visiona e supervisiona, siede e presiede, scrive, presenta, ci mette la faccia e la parola, il nome e il cognome.

Ed è curioso: quando va e viene, esplora e scopre, una salita o un falsopiano, un primo o un vino, un sindaco o un assessore, un museo o un castello, un velocista o uno scalatore. Una ragnatela di relazioni, un mosaico di conoscenze, un caleidoscopio di paesaggi, una ciclopedia di emozioni.

Davide Cassani è “Il ciclista curioso” (Rizzoli, 316 pagine, 18 euro). Con la collaborazione di Giacomo Pellizzari, ha scuriosato per l’Italia in sella e sui pedali, in lungo e in largo, più in alto che in basso, più al Nord che al Sud. Itinerari riassunti, mappati, raccontati, introdotti sentimentalmente, descritti stradalmente, spiegati turisticamente. E divisi in cinque categorie: prime gambe (come da Sestri Levante a Framura, in Liguria), le panoramiche (come la Strada della Forra, sul Lago di Garda), le nascoste (come la Valle Imagna, nel Bergamasco), le storiche (come la Val d’Orcia, in Toscana) e le misteriose (come il Passo del Rombo, fra Italia e Austria). C’è spazio anche per pedalare con la testa: “Per i siciliani, l’Etna è donna. Di più è ‘la’ Montagna. O, meglio ‘A Muntagna, come dicono loro. Quasi non ce ne fossero altre, e viene da pensare che abbiano davvero ragione: questa strana conformazione geologica, una sorta di Buddha di oltre 3000 metri che incombe sul Mediterraneo, e che muta continuamente fisionomia, non ha eguali”.

Nella prefazione Gianni Mura, che non era ciclista, ma era molto curioso, tant’è vero che dietro ai ciclisti ha passato tanto tempo, sostiene che “questo libro è anche una guida alla bellezza” e precisa che “le strade dei ciclisti sono piccole, strette, spesso non asfaltate o messe male ad asfalto. E portano a un’Italia appartata, quasi lasciata indietro o ai margini dall’Italia fatta di skyline, di made in Italy griffato”. E’, questo, uno degli ultimi scritti di Mura, che profetizza: “Qui si può leggere anche un impegno futuro: l’uscita di un secondo volume, che porti su altre strade”. Cassani il curioso, insieme ad altri novantanove progetti, lo starà già facendo.

 

   

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024