Danilo Di Luca oggi fa il costruttore di biciclette nella sua Pescara, si confessa due volte fortunateo - «perché prima ho realizzato il mio sogno facendo il ciclista e oggi faccio il mestiere che mi piace». L'ex corridore abruzzese è stato ospite della quindicesima puntata di BlaBlaBike e sono davvero tanti gli spunti che offre ali ascoltatori.
«Chi sbaglia paga ed io sto pagando (Di Luca è stato squalificato a vita, ndr) ma tutti possono rimediare ed essere utili. Chiedere scusa per me non è mai stato un problema. L'intervista alle Iene? È stato un errore dettato dalla rabbia, ma se i miei colleghi avessero letto il mio libro, avrebbero capito che era in difesa del ciclismo e non un atto d'accusa. Ma non l'hanno letto... E io in fondo ho sempre detto quello che pensavo». E ancora: «Il ciclismo di oggi? Non mi piace, è noioso e troppo programmato. Chi mi piace? Valverde, l'ultimo rimasto della mia generazione, e poi Nibali...».
In questa puntata di BlaBlaBike da non perdere poi altre due interviste molto interessanti: Gibì Baronchelli, che ci racconta i suoi secondi posti storici, le sue rivalità, le sue poche amicizie nel ciclismo e torna anche sul mondiale di Praga 19821, e Stephen Roche, che risponde a Roberto Visentini e racconta la sua versione dei fatti di quel giorno a Sappada nel Giro del 1987 difendendosi con forza al grido di «Io non ho mai attaccato».
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