«Quanto è accaduto nel tennis, deve essere da monito per tutti». Patrick Lefevere guarda alla ripresa e invita tutti a non abbassare la guardia: «Il mio peggior incubo è che le prime gare di luglio portano a nuovi contagi» ha scritto il Ceo della Deceuninck - Quick Step nella sua rubrica settimanale su Het Nieuwsblad.
«Sicuramente Novak Djokovic ha organizzato il suo torneo dimostrativo con buone intenzioni, ma il risultato è che senza precauzioni il rischio di finire male è molto alto. Spero che quanto è accaduto in Croazia serva da lezione per gli organizzatori delle prime gare in programma a luglio: mi auguro che sia sufficiente rispettare le norme di prevenzione che ci vengono prescritte».
E poi spiega come ha gestito il primo stage della sua squadra: «I nostri corridori sono giovani che non si vedono da molto tempo, avevano voglia di stare insieme ma la sera dopo cena tutti sono andati immediatamente nella loro stanza, limitado al minimo i contatti. E tra poco andremo tutti insieme a Passo San Pellegrino: preferiamo tenere tutti i corridori uniti creando una sorta di bolla di squadra. Altre formazioni hanno preferito adottare programmi diversi dividendo i corridori in gruppi, noi abbiamo pensato sia meglio tenere tutti insieme per il momento. E testeremo regolarmente corridori e staff nelle prossime settimane».