Un incontro proficuo che apre le porte ad un Giro d'Italia a porte aperte. È questa la sintesi del vertice che si è tenuto questa mattina a Roma tra il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco affiancato dal ct Davide Cassani e i vertici di RCS Sport, rappresentati dall'Ad e direttore generale Paolo Bellino e da Mauro Vegni direttore della corsa rosa.
«Abbiamo avanzato una proposta che prevede le porte aperte, nel rispetto delle norme previste dal DPCM dell'11 giugno - ha spiegato proprio Paolo Bellino a RaiSport al termine dell'incontro -, non sarà certo la piena normalità a cui eravamo abituati ma si tratta comunque di un passo in avanti importante. L’incontro con il Ministro Spadafora è stato proficuo: è stato apprezzato lo sforzo messo in atto da RCS Sport e dalla Federazione Ciclistica Italiana per la realizzazione di questo documento scritto nel rispetto del DPCM in questione. Nei prossimi giorni il documento sarà studiato per condividere le azioni da mettere in atto per l’organizzazione e l’esecuzione dei nostri eventi sportivi».
Il prossimo passaggio sarà rappresentato dal DPCM del prossimo 25 giugno dal quale si attende una un'attenuazione delle norme che al momento vietano gli assembramenti con presenza di oltre 1.000 persone.
Quanto alla corsa rosa, Mauro Vegni conferma: «Sicuramente aggiungeremo al tracciato presentato ad ottobre una tappa in Sicilia, una in Basilicata - avete parlato in questi giorni di Matera e non siamo lontani dal dire il vero - e quindi una frazione impegnativa nel corso della seconda settimana, il che rappresenterà sicuramente un momento importante nello sviluppo della corsa».
Il presidente fedeale Renato Di Rocco a sua volta aggiunge: «E’ stato un incontro che ha permesso di fare il punto sulla ripresa dell’attività non solo per quanto riguarda i professionisti e le gare RCS ma anche delle altre categorie. Ci sono ancora alcuni passaggi formali da assolvere, ma il Ministro si è dichiarato favorevole ad un immediato ritorno alle gare, apprezzando in particolare il fatto che queste inizieranno, per i giovani, al termine delle scuole, senza pertanto creare sovrapposizioni».
Durante l’incontro sono stati presentati i protocolli RCS, concordati con la Federazione, per lo svolgimento del Giro. «Il ministro ha mostrando una grande sensibilità ed interesse verso la grande popolarità del nostro sport – ha continuato Di Rocco - ricordando il profondo valore culturale e sociale del Giro d’Italia. La ripartenza della corsa rosa assume un significato emblematico per il nostro Paese, che richiama alla mente la stessa funzione svolta in occasione del secondo dopo guerra. Ringrazio il Ministro Spadafora per l’attenzione puntuale con la quale segue il nostro mondo; questo incontro, inoltre, conferma che il ciclismo è pronto a ripartire».
Nella foto, da sinistra, Giuseppe Pierro, Direttore Ufficio per lo Sport, Renato Di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia, Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport, Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport e Davide Cassani, CT della Nazionale di Ciclismo Italiana