«Senza gare, sarà un futuro complicato per il ciclismo. La nostra squadra in pericolo sopravvivenza? Certo, ma come tutte le altre». Alexandre Vinokourov ha risposto così a CiclismeActu a proposito del futuro del Team Astana.
Alcuni giorni fa, Patrick Lefevere, general manager del Team Deceuninck - Quick Step, ha affermato che anche la sua squadra potrebbe scomparire se le gare non riprendessero. Vinokourov ha condiviso questa osservazione: «È così. Abbiamo fatto il massimo con il team e gli sponsor. In Kazakistan, come in tutto il mondo, è tutto molto complicato. Poi vi è la questione del petrolio e della valuta. .. Dobbiamo sopravvivere a quest'anno. Se non ci saranno gare sarà dura per tutti noi. Gli sponsor vogliono avere visibilità e se non ci saranno corse, penso che scompariremo il prossimo anno».
Vino ha poi allargato il discorso anche a dilettanti e al ciclismo giovanile rilanciando una proposta avanzata anche dal CT Davide Cassani: «Ho scritto una lettera al presidente dell'UCI David Lappartient. Gli ho parlato della possibilità per i giovani di rimanere un altro anno nella loro categoria in modo che i corridori possano mettersi in evidenza».
Come molti, Vinokourov si è detto soddisfatto di avere finalmente un calendario: «In ogni caso è meglio di niente. Penso che l'UCI abbia fatto un miracolo. Avevamo bisogno di un calendario. Tutti i grandi eventi come i Giochi olimpici o l'europeo sono stati cancellati, avevamo bisogno di certezze. I programmi degli atleti? Penso che si possa confermare la scelta di Lopez per il Tour e Fuglsang per il Giro, ma ci sono ancora troppe incognite - mi riferisco a protoclli, spostamenti, viaggi e via dicendo - per poter dare risposte definitive».