La conversione in legge del Decreto Cura Italia ha previsto il rinvio delle scadenze per tutti gli enti associativi, ma con norme non coordinate tra loro che creano un groviglio di sovrapposizioni, vediamo di fare ordine e semplificare le nuove disposizioni.
La prima è prevista all’art. 35 del DL Cura Italia e prevede il rinvio al 31 ottobre 2020 del termine per l’approvazione del rendiconto per tutti gli enti associativi, quindi non più soltanto i soggetti previsti dalla Riforma del Terzo Settore.
Un’altra proroga è disposta dall’art. 106, originariamente prevista solo per le società, e permette lo svolgimento delle assemblee ordinarie entro 180 giorni dalla chiusura dell’anno sociale e di poter indire le riunioni entro il 31 luglio utilizzando mezzi telematici e voto per corrispondenza. Questa novità per certi versi ingarbugliata si applica a tutte le associazioni, eccetto Onlus, ODV e APS senza una apparente motivazione.
Ne conseguenze che tutte le associazioni, che non siano Onlus, Odv e APS, potranno approvare il rendiconto entro il 31 ottobre ed effettuare altre eventuali riunioni dell’assemblea ordinaria soci entro il 29 giugno. Onlus, Odv e Aps invece godono del rinvio del termine per approvare il rendiconto al 31 ottobre, ma non possono usufruire del rinvio al 29 giugno per indire ulteriori eventuali assemblee usufruendo della proroga disposta.
Il Decreto Cura Italia ha introdotto alcune agevolazioni per quanto concerne la proroga di versamento di alcune imposte gravanti sulle ASD e la conversione in legge del Decreto ha confermato tali agevolazioni:
IVA
Le ASD/SSD titolari di partita IVA hanno eventualmente potuto usufruire del rinvio dell’IVA con scadenza al 16 marzo che dovrà essere versata in un’unica soluzione entro il 30 maggio oppure in 5 rate.
In merito invece all’IVA con scadenza ad aprile e maggio si fa riferimento all’art. 18 del DL 23/2020 integrato dalla Circolare n. 9E/2020 che hanno previsto la sospensione del versamento dell’IVA solamente a condizione che il fatturato commerciale dei mesi di marzo ed aprile 2020 sia diminuito di almeno il 33% rispetto ai corrispondenti mesi del 2019. Al verificarsi di tale condizione il termine per il versamento dell’IVA di aprile e maggio è rinviato al 30 giugno prossimo.
RITENUTE e CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Gli enti sportivi ma anche gli enti ricompresi nella Riforma del Terzo Settore possono rinviare il versamento di contributi previdenziali ed assistenziali nonché delle ritenute d’acconto relative ai mesi di marzo e aprile al prossimo 30 giugno 2020 ovvero in cinque rate di uguale importo.
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