Martedì prossimo 5 maggio sono vent’anni dalla morte avvenuta a Firenze di Gino Bartali, il grande campione di ciclismo “Giusto tra le Nazioni”. Per ricordare il ventennale dalla sua scomparsa e rendere omaggio alla sua memoria, la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha deciso di effettuare martedì 5 maggio alle ore 16, una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino, proprio nella cappellina privata appartenuta al ciclista toscano e donata nel 2018 al “Museo della memoria, Assisi 1943-1944” dalle nipoti Gioia e Stella Bartali.
É la prima volta dopo la morte di “Ginettaccio” che viene celebrata una messa nella cappellina dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù. Come si ricorderà il grande campione fiorentino di Ponte a Ema, divenuto Terziario Carmelitano nel 1937, volle questa cappellina (consacrata lo stesso anno dal cardinale e vescovo di Firenze Elia Dalla Costa) in memoria del fratello Giulio, morto in un incidente in corsa nel 1936 nei pressi di Osteria Nuova nel comune di Bagno a Ripoli.
Il legame tra Bartali e Assisi ce lo ricorda la storia, con il campione del pedale che trasportava all’interno dei tubi della sua bicicletta, dei documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere una nuova identità. La messa di martedì 5 maggio alle ore 16, sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook diocesi Assisi-Nocera-Gualdo Tadino.
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