«Dobbiamo provare ad essere positivi, pensare che il peggio sia passato e che si possa tornare quanto prima alla normalità. Nesuno di noi vuole mandare al massacro nessuno. A me stanno a cuore i miei tesserati, i corridori, ma capisco anche la posizione degli organizzatori, però guai a gettare la spugna prima di averci provato».
Cristian Salvato, numero uno del sindacato dei corridori professionisti e delle donne accetta di replicare al presidente Federale Renato Di Rocco, che questa mattina sulle colonne della Gazzetta ha nuovamente manifestato ben più di una perplessità sulla ripartenza agonistica. «È chiaro che non è facile e non lo sarà assolutamente - spiega Salvato -, ma abbiamo il dovere di provarci. Leggo no alle porte chiuse: e perché no?. Proviamo a trovare delle soluzioni. Mettiamoci assieme per vedere di salvare uno scampolo di stagione agonistica. Il ciclismo per molti è svago e divertimento, ma per tanti è lavoro. Dobbiamo farlo nel rispetto di tutte le indicazioni sanitarie, ma abbiamo il dovere di provarci fino in fondo».