Come tutti, anche gli atleti stanno rivoluzionando le proprie abitudini per contribuire a sconfiggere il COVID - 19. Questo però non impedisce loro di guardare oltre, pensare al futuro e continuare ad allenarsi.
Dopo settimane di ciclo mulino, ore di home training, un gruppo di atleti, giovani ragazzi e amici, decidono insieme di affrontare una sfida.
Tra questi ci sono Emanuele Onesti (Giotti Victoria) e Giulio Ciccone (Trek Sedgafredo), due atleti abruzzesi uniti dalla stessa passione, quella per il ciclismo.
Emanuele e Giulio nel corso della loro avventura ciclistica, si sono spesso allenati insieme, hanno corso da avversari anche nelle categorie giovanili nelle quali hanno indossato con orgoglio la Maglia Azzurra.
Così nasce l’idea di confrontarsi con una “montagna virtuale”, da scalare, come per voler esorcizzare il momento che tutti stanno vivendo. Domenica 19, dalle 8 del mattino, collegati sulla piattaforma ZWIFT, in sella alle proprie bici, con l’ausilio del ciclomulino, affronteranno per dieci volte l’Alpe di Zwift, la versione virtuale della celebre salita francese, quell’Alpe d’Huez, monumento del ciclismo, tanto caro a tutti gli sportivi italiani.
Saranno 12,2 chilometri per ogni singola salita, con una pendenza media dell’8,5% e 1035 metri di dislivello di scalata. L’ascesa totale sarà quindi superiore alla vetta più alta del mondo, l’Everest.
Perché quello che tutti stanno vivendo in questo periodo equivale a scalare una montagna molto impegnativa, più alta ed impervia del previsto. E loro, Emanuele e Giulio, vogliono lanciare un messaggio di resilienza e determinazione per affrontare il presente e guardare con fiducia al futuro.
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