ARZUFFI. «RAGAZZE, DAI CHE CI ALLENIAMO...»

DONNE | 27/03/2020 | 07:45
di Valerio Zeccato

Alice Maria Arzuffi, seregnese classe 1994, è una delle migliori atlete del panorama italiano e internazionale nel ciclocross. Nel 2019 ha ottenuto una strepitosa affermazione nella gara di Boom in Belgio, valida per il Superprestige categoria Donne Elite.


Come sta vivendo la brianzola l’emergenza Coronavirus?
«Fino al 24 febbraio ho gareggiato nel ciclocross con la squadra belga della 777.be poi dopo una stagione lunga e stressante mi sono concessa tre settimane di riposo, prima di iniziare la preparazione per le corse su strada (quest’anno per Alice nuova squadra la spagnola Bizkaia Durango, ndr). Quando ho ripreso la bici sono uscita un paio di volte in strada ma mi sono fermata subito: ho capito che non era il massimo allenarsi come al solito vista l’emergenza. Bisogna avere rispetto per la situazione e dare il buon esempio anche se per noi professioniste il ciclismo è un lavoro».


Come ti stai allenando in casa?
«Io sono di natura molto attiva e non far niente mi risulta difficile. Al mattino risveglio muscolare, colazione e intorno alle 10/10.30 allenamento sui rulli. Li facciamo di gruppo con altre colleghe sfruttando la tecnologia: ad esempio ho organizzato un allenamento usando la piattaforma Zwift (software usato per collegare un rullo interattivo al computer, ndr). Dopo pranzo mi collego ancora con le altre amiche e facciamo esercizi di ginnastica e anche di yoga. Mi sono procurata un asse che ho messo nel giardino, mi serve per allenarmi a saltare gli ostacoli per il ciclocross, devo imparare bene per migliorare il rendimento. Poi visto che da inizio gennaio sono andata a vivere da sola, sempre a Seregno, ho tante cose da fare e mettere a posto nella nuova casa che mi tengono impegnata».

Che rapporti stai avendo con le colleghe e con le compagne di squadra?
«Mi piace tenermi in contatto, lo faccio con le videochiamate. Stare da sola in casa senza parlare con nessuno è difficile, per fortuna c’è la tecnologia che ci aiuta. E così pur restando lontane è un po’ come ritrovarsi assieme lo stesso. Mi sento spesso con mia cugina, Maria Giulia Confalonieri, che abita a soli 2 km da casa mia, ma naturalmente non possiamo vederci. Per me è come una sorella e c’è grande stima ed amicizia. Mi sento molto anche con Annemarie Worst la mia compagna di squadra nel team 777.be di ciclocross con la quale ho un ottimo rapporto. Con le ragazze della Bizkaia Durango, la squadra per la quale quest’anno gareggio su strada, le cose sono un po’ diverse: alcune non le ho ancora neanche mai viste e con le altre ci siamo frequentate pochissimo. Quindi non c’è al momento quell’affiatamento per sentirci tutti i giorni».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ora è ufficiale: Maxim van Gils non è più un corridore della Lotto-Dstny. Tutte le parti hanno raggiunto un accordo ed è stata quindi sottoscritta la risoluzione del contratto. A questo punto si aspetta solo il benestare finale dell’Uci e...


Ci hanno provato fino all'ultimo, ma alla fine il Tour Colombia deve rinunciare alla sua edizione 2025. La corsa più importante del Paese sudamericano, celebre per la sua incredibile cornice di pubblico in tutte le tappe, conferma le grandi difficoltà...


Un passo avanti è stato fatto, quanto sarà utile ad avvicinarci alla conclusione della vicenda sarà solo il tempo a dircelo. I fatti: il consiglio comunale di Spresiano ha sancito la cessione gratuita da parte di Remo Mosole a favore...


Annunciati rinnovi e passaggi al professionismo di corridori U23 (sia promozioni interne come Raccagni,  Garchu e Buttigieg, sia un nuovo acquisto come Crescioli) in vista della prossima stagione il Team Polti Kometa piazza un colpo di mercato proveniente da un’altra formazione Professional. Dopo...


Il secondo innesto di pregio per il Team MBH Colpack Ballan CSB arriva dal Piemonte. Si tratta infatti di Manuel Oioli, corridore nato il 17 maggio 2003 a Borgomanero, città dove è anche residente.L’atleta proviene dalla società Q36.5 ed ha...


Leggenda, fuoriclasse, imbattibile, straordinario, ormai abbiamo finito le parole per descrivere Tadej Pogacar e il suo 2024, o forse non abbiamo mai usato quelle corrette. Quest’anno lo sloveno è entrato a tutti gli effetti nella storia regalando e regalandosi un’emozione...


Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un...


Sono giorni concitati di incontri, telefonate, riunioni e vertici. E di grande preoccupazione on tutta l'Olanda. La colpa? Della NATO... La Federciclismo olandese, la KNWU ha reso noto infatti che, a causa del vertice della NATO che si svolgerà a...


Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano...


C’era una volta la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, in quel di Limbiate  (Monza e Brianza). Dopo essere stata centro della crescente comunità per secoli, viene abbandonata a favore di chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024