Wout van Aert alza la voce nei confronti dell’UCI, In una intervista concessa a Het Nieuwsblad, il belga della Jumbo Visma non usa mezzi termini: «Penso che l'UCI dovrebbe essere più presente e più attiva in questa situazione di emergemza. E dovrebbe dire: le corse sono sospese fino a una data certa. Finché questo non avviene, tutti continuano ad allenarsi anche senza avere un obiettivo. E tutto questo non ha senso. In questa situazione potrei iniziare il mio periodo di riposo, ma non posso mollare perché ufficiamente è ancora possibile che si corra la Parigi-Roubaix».
E ancora: «Il calendario? Come si fa a non avere obiettivi come Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Strade Bianche anche se si correranno ad ottobre? In realtà io la penso così: se si torna a correre a maggio, tutto quello che non si è corso va rinviato al prossimo anno».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.