È un bilancio eccezionale quello con cui torna dal Tour du Rwanda l’Androni Giocattoli Sidermec. Il vero mattatore della corsa è stato Jhonatan Restrepo. Il 25enne colombiano ha addirittura vinto quattro delle otto tappe, chiudendo al secondo posto in un’altra. In fuga, in volata, a cronometro: Restrepo ha fatto man bassa nella corsa ruandese. Ma per l’Androni Giocattoli Sidermec, guidata in ammiraglia dal direttore sportivo Leonardo Canciani, il Tour du Rwanda ha detto bene anche a Simone Ravanelli, in fuga in più di un’occasione e capace di cogliere due sesti posti e un quarto proprio nella tappa di chiusura di ieri. In classifica generale, dove ha primeggiato l’eritreo Tesfatsion, ha terminato al quinto posto lo stesso Ravanelli e al settimo Restrepo. L’Androni Giocattoli Sidermec, arrivata a undici successi in stagione, si è poi imposta nella classifica a squadre della corsa ruandese, gara 2.1 inserita nell’Africa Tour.
Sulle ottime prestazioni dei campioni d'Italia in Ruanda e in particolare di Jonatan Restrepo arriva il commento del team manager Gianni Savio: «Le quattro tappe vinte da Jhonatan Restrepo dimostrano quanto sia importante il ruolo di una squadra Professional nella maturazione di un giovane corridore. Approdato nel World Tour appena ventenne, non aveva potuto esprimersi, così era ritornato in Colombia e, dopo la chiusura della Postobon, si era ritrovato disoccupato. Noi lo abbiamo rilanciato e gli abbiamo concesso fiducia e lui si è rivelato plurivittorioso in questo inizio stagione».
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