È stato nuovamente operato al cuore, ma ora la strada potrebbe essere finalmente in discesa. Mario Cipollini, come ha raccontato ieri Claudio Ghisalberti sulla Gazzetta dello sport, è tornato sotto i ferri martedì scorso (ad ottobre il primo intervento). «Cipollini è stato ricoverato agli Ospedali Riuniti di Ancona per un intervento programmato – ha spiegato il dottor Roberto Corsetti, amico di Re Leone che da mesi lo sta seguendo con competenza e passione infinita -. Nell’ultima parte della carriera, Mario ha avuto episodi di fibrillazione atriale, cioè un ritmo non coordinato della parte alta del cuore, gli atrii. Da allora ha avuto episodi che si sono ripetuti con una certa frequenza. Abbiamo colto anche l’occasione per vedere come sta evolvendo la miocardite».
E ancora: «È stato sottoposto a un’ablazione transcatetere dall’equipe guidata dal professor Antonio Dello Russo. In pratica si tratta di un isolamento elettrico di alcuni punti delicati all’origine delle fibrillazioni: le quattro vene polmonari e la regione dell’auricola. L’intervento, lungo, è perfettamente riuscito. Ma non è finita qui. Abbiamo studiato l’infiammazione della parte bassa del cuore (i ventricoli, ndr) colpita dalla miocardite. Abbiamo avuto la sensazione che le cose stiano procedendo bene».
È molto probabile che tra un mese Cipollini si debba recare al Centro B&B di Imola per sottoporsi ad una serie di test da sforzo, poi se tutto sarà ok tornerà ad Ancona dal dottor Schicchi per una risonanza con liquido di contrasto e in quel momento saranno tirate le conclusioni.
E Mario che dice? «Sono tranquillo, e sto bene… Diciamo che questo è un traguardo e al tempo stesso una base da dove ripartire».
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